Il G.I.S. della D.R.L. della Campania non va in ferie

In maniera incessante, anche nel mese di agosto  è continuata l’azione di vigilanza e di controllo alle imprese della  “movida  flegrea”  da parte del G.I.S.– Gruppo d’Intervento straordinario  della Direzione Regionale del Lavoro di Napoli,  i cui esiti visibilmente hanno evidenziato che molti dei servizi pubblici, ispezionati nelle ore notturne  non sono  in regola con le norme sulla legislazione del lavoro né con le disposizioni normative in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro.  Diversi locali sono stati passati  al setaccio, e in tutti i casi,  gli ispettori  hanno riscontrato irregolarità  amministrative. Per molte aziende  l’ispezione non si è ancora conclusa,per cui al di là del quadro sanzionatorio già delineato,occorre quantificare le omissioni contributive e di premi non riferibili ai soli “lavoratori a nero” ma anche alle posizioni dei “lavoratori irregolari”in uno alle riscontrate violazioni alla contrattualistica di settore. Cionondimeno, nonostante i numerosi ed incisivi controlli ispettivi e le relative sanzioni civili ed amministrative scaturenti dagli stessi, adottati  dal G.I.S. della DRL  per la Campania si evidenziano alcuni inquietanti  aspetti, rappresentati dalla circostanza  che  i titolari degli esercizi pubblici benché duramente sanzionati continuano ad assumere lavoratori a nero.  Sostanzialmente, se il  numero dei lavoratori a nero supera il 20 per cento del totale del personale rinvenuto nell’occasione ispettiva scatta la sospensione dell’attività produttiva, così come previsto dalla legge Bersani. Quindi, piuttosto che assumere regolarmente i prestatori d’opera da occupare alle dirette dipendenze,i datori di lavoro, si affidano alla sorte rischiando.  Se va male,   accettano  di vedersi sospendere l’attività produttiva e di pagare fior di quattrini per riaprire. L’attività ispettiva espletata dal G.I.S. della Direzione Regionale del Lavoro per la Campania è iniziata il 7 agosto 2010 e nella circostanza ispettiva sono state interessate diverse  strutture aziendali  tra cui Lidi balneari, Bar, paninoteche e pizzerie.