Salerno: referendum consultivo, negato

È notizia di queste ore che il Presidente della Regione Piemonte, onorevole Cota, sta vagliando la possibilità di sottoporre a referendum consultivo il progetto dell’architetto Fuksas che prevede la costruzione di un grattacielo nel capoluogo sabaudo. L’intervento urbanistico che consentirebbe il trasferimento nel nuovo edificio degli uffici dell’ente regionale è da tempo al centro di ampie discussioni e contestazioni. L’iniziativa della Regione Piemonte segue quella della città di Firenze che pure aveva sottoposto a referendum la questione del passaggio della linea tranviaria in prossimità dei luoghi dell’arte. Altrove la democrazia partecipativa sembra a portata di mano, a Salerno invece essa è vissuta come una chimera. “E’ bello sapere”, affermano i membri del Comitato No Crescent, “che in altre realtà, di fronte a polemiche e approfondite riflessioni su scelte urbanistiche decisive per la vita di una comunità, si dia voce ai cittadini attraverso lo strumento del referendum consultivo”. È inverosimile che a Salerno, a quasi 20 anni dall’approvazione dello Statuto, non sia ancora stato adottato un Regolamento attuativo che consenta tale partecipazione diretta. A breve il Tar di Salerno si pronuncerà sul ricorso presentato dal Comitato che chiede il ripristino della legalità. Confidiamo nei giudici amministrativi –concludono i membri del No Crescent- per poter vedere riconosciuti a Salerno diritti che altrove vengono normalmente esercitati e praticati.

 Comitato No Crescent