Castellabate: GAL Cilento Regeneratio, al Castello dell’Abate, incontro su “Identità e sviluppo locale. I pacchetti turistici”  

Castellabate: GAL Cilento Regeneratio, al Castello dell’Abate, incontro su “Identità e sviluppo locale. I pacchetti turistici”  

Lo scorso 30 luglio, nella storica corte di uno dei luoghi più identitari del nostro Cilento, il Castello dell’Abate di Castellabate, che domina dall’alto il Golfo del Posidio, celebrato da Strabone, nell’ambito della rassegna “Libri Meridionali”, giunta quest’anno alla trentaduesima edizione,  ospitati dall’ideatore, Prof. Gennaro Malzone e alla presenza di un pubblico appassionato e partecipe, il FLAG Cilento Mare Blu e il GAL Cilento Regeneratio, hanno offerto il loro contributo proponendo un interessante dibattito sul ruolo della piccola editoria, nel porre la cultura e l’identità alla base di uno sviluppo locale sostenibile ed efficace. Attraverso le esperienze degli stessi enti, sono stati passati in rassegna i risultati di misure operate in tal senso che, partite tra lo scetticismo di chi da estraneo al territorio non ne comprende il desiderio e la necessità di una visione che superi la temporalità e sia capace di sciogliere i nodi di sviluppo con lo stesso pragmatismo e il coraggio che Alessandro Magno mostrò nell’affrontare quello gordiano, sono divenute, poi, delle best practics internazionali, prese a modello dall’Europa per essere replicate altrove. È il caso dell’azione “Pacchetti Turistici”, operata dal FLAG Cilento Mare Blu, eseguita magistralmente dall’Istituto di Alta Cultura, Fondazione Giambattista Vico, che ha realizzato il sogno di sistemare la fruibilità delle peculiarità territoriali attraverso dei percorsi ragionati sul modello di una “metropolitana culturale e sensoriale”, accompagnata anche da innovativi sistemi di comunicazione.

Al salotto, condotto dal Direttore del FLAG, Claudio Aprea e presieduto dalla Vice Presidente del GAL Cilento Regeneratio, Daniela Di Bartolomeo, hanno partecipato:

il Consigliere con Delega alla Cultura del Comune di Castellabate, Clemente Migliorino;

il Consigliere con Delega alla Cultura del Comune di Agropoli, Francesco Crispino;

il Consigliere Provinciale e Coordinatore del GAL, Luca Cerretani;

il RAF del FLAG, Carmelo Infante;

il Presidente del Collegio Sindacale del GAL, Germano Di Feo.

Numerosi gli ospiti che hanno dibattuto con i relatori, tra cui: la poetessa Milena Cicatiello, la pittrice Nera D’Auto, l’architetto Maria Giordano, il Presidente di ASMEF Salvo Iavarone, la Prof.ssa Elvira Falivene, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

Le conclusioni, poi, affidate al filosofo, prof. Vincenzo Pepe, hanno tracciato un momento di pura magia.

Il significato dell’identità attraverso l’analisi della spiritualità di un territorio, partendo da Parmenide e la scuola eleatica. Dal concetto dell’essere, che anticipa la concezione metafisica dell’universale e della misura dell’uomo in relazione al suo ambitus, concetti nati alla foce dell’Alento e divenuti fondanti la cultura occidentale. Nel corso della sua dissertazione, ricca di spunti e di racconti, il professore Pepe ha superato il concetto di Genius loci, salvandolo dalla comune banalizzazione e trasponendolo in quello più ampio di “presenza della memoria”, quella che ci consente di operare, proprio grazie alla cultura, scelte basate sui valori e le attitudini reali del territorio e di evitare di edificare cattedrali nel deserto.

Il successo dell’iniziativa invoglia gli enti organizzatori di proseguire lungo questo proficuo percorso e di contaminare positivamente  più attori locali per una strategia di sviluppo sempre più orientata alla cultura e all’identità e sempre più condivisa.