Salerno: Tavolo istituzionale con Prefetto per eccessiva presenza cinghiali in Provincia

Nel territorio della provincia di Salerno, i Presidenti del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni e del Parco Regionale dei Monti Picentini, i rappresentanti della Regione Campania, degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) di Salerno hanno fatto un punto di situazione sull’eccessiva presenza di cinghiali nella provincia di Salerno nel corso di un incontro organizzato dal Prefetto, alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine, e richiesto dalla Regione Campania e dalle associazioni di categoria.

Erano presenti il dott. Tommaso Pellegrino ed il dott. Romano Gregorio per il Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni e il dott. Fabio Guerriero per il Parco dei Monti Picentini; il dott. Paolo Sarnelli, la dott.ssa Flora Della Valle, la dott.ssa Rosa Caterina Marmo ed il dott. Vincenzo Caputo per la Regione Campania; il dott. Luigi Morena, il dott. Dino Paraggio e il dott. Giuseppe Fornino per l’ASL Salerno; il Sig. Armando Liguori e il Sig. Guglielmo Storti per gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC); il dott. Vincenzo Tropiano ed il dott. Vito Busillo per la Coldiretti; il Sig. Gaetano Pascarelli per la Confederazione Italiana Agricoltori ed il Sig. Vincenzo Onorato per la Confagricoltura.

Nel corso dell’incontro è emerso che le criticità connesse alla presenza dei cinghiali in alcune aree del territorio sono molteplici e creano situazioni di squilibrio ambientale, con compromissione dell’habitat e conseguente pericolo per l’ambiente, l’agricoltura, la pubblica e privata incolumità.

Infatti, il mancato controllo degli ungulati determina danni all’agricoltura, alla tenuta dell’assetto idrogeologico del territorio nonché alla sicurezza della circolazione stradale ed a quella alimentare in quanto può essere causa per il consumatore di patologie trasmesse dal consumo delle carni stesse.

Altro aspetto evidenziato nel corso della riunione è l’incidenza economica che hanno gli indennizzi dei danni provocati dai cinghiali sugli enti preposti ai risarcimenti.

Dal tavolo sono emerse diverse proposte.

Innanzitutto si è parlato di interventi coordinati tra gli enti competenti nelle aree parco e quelli competenti nelle aree contigue, atteso che il controllo della specie nel Parco Nazionale del Cilento avviene tutto l’anno con positivi risultati, mentre nelle aree contigue, avviene solo nei tre mesi consentiti dal calendario delle attività venatorie.

Tutti gli intervenuti hanno concordato che saranno poste in essere tutte le azioni utili per la nascita di strutture che consentiranno la corretta gestione degli animali prelevati a garanzia della salute pubblica per implementare i controlli delle carni che sono destinate al consumo.

In considerazione delle problematiche emerse, il Prefetto ha istituito un tavolo permanente con la presenza delle Istituzioni competenti sul tema legato all’emergenza cinghiali nella provincia di Salerno, facendo presente che, per quanto concerne la sicurezza pubblica, chiederà agli enti proprietari delle strade, nelle aree più a rischio, l’implementazione della segnaletica per avvertire del pericolo gli utenti della strada.

Infine, atteso che il problema del controllo di tale specie non riguarda il territorio della sola provincia di Salerno, ma ovviamente investe i territori di altre province contigue e delle regioni confinanti, è stato chiesto dai presenti un coordinamento tra tali enti affinché il problema venga affrontato in modo radicale e le soluzioni adottate nella nostra provincia non vengano vanificate nel tempo, proponendo di estendere alle regioni confinanti analoghi interventi.