Bagnoli: Scotto "Museo Città della Scienza da realizzare dove prima dell'incendio"

“Ritengo davvero importante il progetto per Bagnoli. Dopo tanto tempo si riapre una possibilità per un’area strategica della nostra città attraverso la collaborazione istituzionale tra tutti i livelli di governo. C’e un punto che tuttavia lascia stupiti e riguarda la decisione di bloccare la ricostruzione del Museo di Città della Scienza nelle aree in cui sorgeva “su richiesta non negoziabile del Comune di Napoli” . Nella scheda si legge che il possibile manufatto che dovrebbe ospitare il Museo, verrà localizzato  in un area ex Ilva, attualmente oggetto del sequestro giudiziario e su cui si dovrà completare la bonifica. Una decisione che non comprendiamo, soprattutto perché non tiene in alcun conto l’Accordo di Programma Quadro del 14 agosto del 2014 firmato dal Sindaco De Magistris, dal presidente Renzi e dal Presidente della Regione Caldoro, che prevedeva la ricostruzione del Museo nei luoghi in cui sorge, ma con un arretramento rispetto al manufatto storico che non rispetta il successivo accordo tra la Fondazione ed Invitalia. Vorrei ricordare al Sindaco, al Ministro De Vincenti e al Presidente De Luca, che il Science Center di Città della Scienza è stato distrutto da un attentato incendiario il 4 marzo del 2013 e accettare che la criminalità possa cacciare un presidio di democrazia da un luogo simbolo è un oggettivo cedimento sul terreno della legalità. Faccio appello al Sindaco De Magistris e al Consiglio Comunale, affinchè si corregga questo errore. Lo faccio pensando a quella comunità scientifica nazionale ed internazionale e dei tanti napoletani che si sono mobilitati per difendere la Città della Scienza. Napoli ha avuto, grazie a Vittorio Silvestrini e alla comunità scientifica napoletana, la possibilità di avere il primo Science Center italiano e voglio  ricordare che oggi a Città della Scienza, tra Corporea, l’Incubatore d’impresa, l’area post incubata e i servizi,  lavorano circa 1.000 persone. E’ mia profonda convinzione che una città si rilancia ed inverte il processo di deindustrializzazione, solo se investe in cultura, in innovazione e in lavoro. Città della Scienza è un tassello di una nuova strategia di rigenerazione produttiva e sociale”: lo dichiara in una nota il deputato di MDP Arturo Scotto.