Roccapiemonte: amministrative, 5 candidati Sindaci per la fascia di Pascarelli

di Rita Occidente Lupo

Tra i 33 Comuni del Salernitano, anche Roccapiemonte alle urne l’11 giugno, senza trattenere il fiato per l’eventuale ballottaggio, non previsto. Dopo il colpo di coda del sindaco uscente Andrea Pascarelli sul Puc, che ha registrato una Giunta a pezzi, per la deposizione degli assessori, il Primo Cittadino depone la fascia tricolore, optando per restare a guardare come il Comune cercherà di fronteggiare una situazione economica non florida tra svariati problemi, che affannano la macchina comunale. C’è chi sostiene che sostanzialmente, l’Amministrazione uscente, abbia fatto ben poco nel suo tempo! Ingessata tra vecchio e nuovo, tranne iniziative culturali che associazioni locali, quali Fedora, con una rassegna libraria e l’instancabile assessora uscente, Luisa Trezza, negli altri settori, stasi assoluta! La lamentela, tamburellata dal marciapiedi, alla luce anche della mancata adesione al progetto regionale “Benessere Giovani”. Da qui le mosse per vecchi e nuovi alfieri della cosa pubblica, che  scorciandosi le maniche, pensano di voler offrire il proprio contributo al paese. Contrariamente ai pronostici, in prima battuta azzardanti più liste, capeggiate anche da chi la politica la mastica da sempre, avendo amministrato il paese alla vigilia del governo renziano. O da chi, insediato nella Giunta Pascarelli, aveva poi indietreggiato, prendendone le distanze. Sullo scoccare dei rintocchi di mezzogiorno, Sabato 12 maggio, il quadro contratto: presentate soltanto 5 liste con in campo, tra candidati Sindaci, anche l’ex assessore Lello Polichetti e Carmine Pagano,  presidente quest’ultimo, della Rocchese, nonchè fratello dell’ex sindaco Antonio Pagano. Come nelle piccole realtà di provincia, liste civiche, fatta eccezione per quella delle 5 stelle! Ma d’altronde i colori politici, da un bel pezzo congelati, in nome del consenso ad personam! Roccapiemonte vivrà giorni surriscaldati, come le temperature climatiche già anticipano, perchè  i candidati  tracimano consensi d’apparati. Alleanze strategiche, finalizzate al conseguimento di poltrone comunali, anche per chi la politica la mastica a malapena, volendo iniziare un iter da neofita, che poi spera lo possa portare lontano…Per tanti così avvenne…per tanti continua ad avvenire purtroppo, creando seri problemi alla pubblica amministrazione, che non sempre riesce a tenere il passo con le istanze civiche, dietro l’angolo dell’ultima buca nell’asfalto o del sussidio economico in panne! Di essere buoni amministratori, convinto chi sa far quadrare i conti, riuscendo a saper regolamentare il dovuto ed a fronteggiare un’economia agonizzante, che lo Stivale vive di per sè. Che naturalmente scopre il proprio tallone d’Achille proprio nei piccoli centri, con una ricaduta demografica agonizzante! Nuovo giro…nuova corsa…alle pendici della superba Villa Ravaschieri, in pasto alle ortiche dell’oblìo, in un amarcord sul fruscìo del vento, orfana di proseliti per nuovi fasti culturali!