Vallo di Diano: Codacons scrive a governatore De Luca

Il 1° giugno 2016 sarà una data da ricordare per molti studenti e molte famiglie, soprattutto nel Vallo di Diano. Infatti, a partire da tale data, gli studenti fino al 26° anno di età residenti in Campania, in possesso di idoneo   ISEE, possono   presentare   al   Consorzio   UNICOCAMPANIA   la   richiesta   di   abbonamento annuale gratuito.   Per   questa   iniziativa   politico-amministrativa   molte   famiglie   della   nostra   regione ringrazieranno Lei e la Sua Giunta. Pur tuttavia, gli studenti e le famiglie del Vallo di Diano non potranno unirsi ai ringraziamenti. Infatti, gli abbonamenti scolastici per i trasporti su gomma  per gli Istituti Scolastici del Vallo di Diano e l’Università  degli  Studi  di  Salerno  a  Fisciano,  sono  oggi  possibili solo  con  imprese  di  autotrasporto viaggiatori che, purtroppo, non appartengono al Consorzio UNICOCAMPANIA. Di fatto, pertanto, i nostri studenti resteranno esclusi dai benefici previsti dalla Regione, a causa di un’organizzazione arcaica del trasporto pubblico locale. Per questi motivi, se la Regione Campania non intendesse modificare la possibilità di effettuare domanda per trasporto gratuito ad altre aziende, oltre che a quelle che appartengono al Consorzio UNICOCAMPANIA, allora  noi  non  crediamo  possibileconsiderare  vero,  relativamente  a  questa  questione,  l’art.  3  della Costituzione Italiana. Tanto più  che i nostri studenti, adesso chiamati all’alternanza scuola-lavoro,  non possono più usufruire, dopo la fine dell’anno scolastico (ordinario), dei servizi di trasporto pubblico organizzati (a volte anche con veicoli obsoleti) solo durante i mesi di scuola. Questa questione evidenzia, ancora una volta, la necessità di un sistema di trasporti, anche nel Vallo di Diano, fondato sull’integrazione ferro-gomma. Se tra qualche anno l’Università di Salerno a Fisciano sarà collegata a Salerno direttamente con treni, infatti, gli studenti del Vallo di Diano resteranno esclusi – ancora una volta – dalla possibilità di viaggiare su di un mezzo comodo (il treno) che permetta loro anche di studiare durante il viaggio, se necessario. Il cittadino del Vallo di Diano non molti anni fa poteva contare su un treno, un tribunale, un ospedale DEA1 (oggi PS), una casa circondariale gioiello, una rete stradale discreta. Oggi non solo è privo di queste minime prerogative sociali, ma si sente – forse“figlio di un Dio minore” – anche sbeffeggiato da ottime leggi che sembrano mettere il dito nella piaga dello stato marginale e marginalizzato del territorio. Pertanto, noi crediamo opportuno chiedere un Suo diretto e immediato intervento per evitare che un’ottima iniziativa, tesa a rendere effettivo il diritto allo studio, possa essere percepita come una profonda ingiustizia nei confronti di cittadini già penalizzati da anni di incuria politico-amministrativa.

Distinti saluti, prof. Roberto De Luca

Responsabile della Sede Codacons del Vallo di Dia