Salerno: scrittura creativa all’ITT “B.Focaccia”

Il cane e le mele

Un giorno un cane affamato passò  accanto a una vigna e vide delle belle bellissime mele che pendevano da un albero.-Belle queste mele!11!-esclamò  il cane e fece un balzo per cercare di addentarne una,ma non riuscì a raggiungerla,perché le mele stavano troppo in alto. Saltava e risaltava e mentre cercava di prenderne una,gli veniva ancor più fame. Quanto si rese conto che i suoi salti non servivano a nulla,disse-Quelle mele non ancora mature non mi piacciono-e si allontanò dignitoso,ma con uno sdegno nel cuore. La morale della favola serve per coloro che disprezzano a parole ciò che non possono avere.

Alessandro Alfano

Il  Bullo e il Poveretto

Un giorno , un bullo della scuola e un povero ed indifeso ragazzo , spinti dalla fame , si trovarono a mangiare nel medesimo banco . Il bullo suscitò un pretesto per litigare, -“perché-disse il bullo- mangi sulla mia tavola?” Il poveretto, spaventato, replicò –“Su questa tavola ci possono mangiare due persone”. Il bullo sapendo che quello che aveva detto il poveretto era vero, iniziò ad inventare cose false ed a urlare contro al poveretto.  Egli spinto dalla paura, lasciò il tavolo e se ne andò in classe. Luigi Natella

Il Re e il Maggiordomo

C’era una volta un re che si vantava davanti a tutta la gente. Il Maggiordomo voleva imitarlo vantandosi anche lui davanti alla gente ma capì che nessuno lo ascoltava, allora decise di fare molto di più. Voleva diventare più alto e più forte, ma questo lo portò a seri problemi. Il Maggiordomo non pensò a problemi ma solo a diventare più grosso però nel farlo morì. Alla fine il Re disse:”Ci dobbiamo accontentarci di ciò che siamo. Federico Villani