Crocifisso out: immigrati violenti!

di Rita Occidente Lupo

L’episodio di “foga religiosa” giorni fa, a Terni, lascia interdetti! Una dodicenne, all’uscita dalla scuola media, aggredita da un compagno di classe africano, perché aveva una collanina con un Crocifisso. La vittima già nei giorni precedenti aveva subito insulti, sempre per lo stesso motivo, ma non avrebbe mai immaginato che la situazione potesse precipitare. Un vero e proprio impeto furioso, attraverso il tono minaccioso dell’africano, che aveva ingiunto alla compagna di sbarazzarsi del Crocifisso, che non tollerava. Le percosse hanno spinto la famiglia a denunciare l’episodio, giacchè la ragazza è stata soccorsa al nosocomio. Nel momento in cui si parla d’integrazione, ecco che questa diventa sempre più difficile, compromettendo gli stessi autoctoni. Allargando all’accoglienza interetnica, si è giunti a smarrire la propria fede cattolica ed a rinnegarla, in nome del laicismo. L’episodio ha offerto il fianco ancora una volta al dibattito politico e cronachistico: immigrati violenti, che pongono a repentaglio l’incolumità nazionale, per quale motivo non devono essere rispediti al mittente?