Salerno: FdI, dimissioni dal partito e dal coordinamento cittadino

 Rimettiamo, in maniera irrevocabile, ogni incarico politico e dirigenziale all’interno del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Salerno. È un atto dovuto sia per rispetto nei confronti del portavoce dimissionario Rosario Peduto, sia per dignità del nostro agire politico all’interno del partito: la linea espressa dal portavoce era la linea decisa e stabilita all’interno del coordinamento stesso. Sconfessando l’operato di Peduto, siamo stati, a nostro avviso, sconfessati tutti. Riteniamo sia stato un grave errore, commesso dai vertici provinciali, aver bocciato il tavolo del centrodestra salernitano. Le varie sconfitte elettorali – l’elezione del presidente della Provincia è solo l’ultimo esempio proponibile – avrebbero dovuto suggerire alleanze fondate su basi ideali e programmatiche, non su interessi occasionali. Questo, infatti, era l’obbiettivo di fondo del tavolo del centrodestra cittadino che è l’unico risultato politico ottenuto negli ultimi mesi sul territorio. Un risultato che si doveva preservare da rivendicazioni, più o meno legittime, e tutt’al più proporre come modello. Il tavolo del centrodestra è il lavoro non di un singolo, ma il frutto condiviso della necessità di elaborare proposte e alleanze credibili per il governo della città di Salerno, con la missione di fare di Fratelli d’Italia l’interprete della destra della Tradizione e del Futuro, la destra del lavoro e del sociale, la destra dell’identità e della gioventù. Quel progetto era e resta validissimo: purtroppo, per alcuni, Fratelli d’Italia non è il miglior strumento per realizzarlo.

Paolo Caroccia – Dirigente nazionale di Gioventù Nazionale e responsabile organizzativo, dimissionario.

Angelo Ferraro – responsabile rapporti coi media, dimissionario.

Michele Forte – responsabile tesoreria, dimissionario.

Antonio Mola – vice portavoce e delegato alle politiche giovanili, già responsabile del movimento giovanile, dimissionario.

Alessia Senatore – delegata cittadina al congresso nazionale, dimissionaria.