Mercato San Severino: vincita milionaria!

   Anna Maria Noia

Cospicua vincita – in questi ultimi giorni dell’anno – presso l’accorsata tabaccheria e ricevitoria “Squillante”, ubicata nella parte alta del centralissimo corso Diaz: una pensionata di  mezza età, sui 50-60 anni più o meno, abituale frequentatrice dell’esercizio, ha realizzato un vero e proprio “colpaccio” con una schedina da sei euro di “Dieci e lotto”. Il “bottino” ammonta a seimila euro netti, senza tasse e/o transazioni – come da legge, per quanto concerne le somme vinte al gioco. La donna, a detta dei titolari della rivendita – tra cui Vincenzo Squillante, giovane proprietario – ne aveva proprio bisogno! Così per lei questo sarà certamente un Natale almeno più sereno, se non proprio ricchissimo. Sebbene il lotto e anche il “Dieci e lotto” siano attualmente abbastanza “soppiantati” – se così possiamo affermare – da altre “chimere” più… immediate, quali il superenalotto e soprattutto i gratta e vinci, tuttavia non mancano gli aficionados di questo antico divertimento ludico nato, secondo alcuni, nella Genova di tanti secoli fa e poi ripreso dal fantasioso e superstizioso popolo partenopeo (e la sua “kabala”; la “smorfia”!). Il lotto continua pertanto ad essere un gioco popolare e ispirato da onirici sogni e “fatterelli” di piazza. Ma nella ricevitoria “Squilllante” non si perde quasi mai – e nemmeno ai grattini! Infatti è più che positivo il bilancio delle vincite finanche di “grosse” (relativamente) somme al gratta e vinci: nel 2014 parecchi avventori e/o clienti abituali di Vincenzo e dei suoi genitori sono stati, per così dire, baciati dalla fortuna – apparentemente cieca. Particolarmente “favorito” – dalla dea bendata – il mese di novembre, con numerosi casi di guadagni attestati tra  500 e 1000 euro. Ma entriamo, per la cronaca, nei dettagli: il giorno 18 dicembre ultimo scorso – nella mattinata – la signora ha speso sei euro, in totale, per la schedina con il cosiddetto “numero d’oro”. Ha ottenuto ben seimila euro, prenotati dall’edicolante e tabaccaio presso un istituto bancario, giocando i numeri 1, 17, 18, 71, 81 e 90. Sono usciti perciò tutti. La tabaccheria al corso, dunque, ancora una volta al centro dell’attenzione per questa bella notizia – così inattesa, soprattutto per la stessa fortunata protagonista del “colpaccio” – ma non mancano cortesia, simpatia e professionalità nel servire l’utenza in tale luogo. I tenutari si sono sempre messi a disposizione di articoli giornalistici inerenti vari argomenti della vita cittadina.