Salerno: presentazione Catalogo Elena Ostrica

Giovedì 27 novembre, alle ore 16,30, a Salerno, nello spettacolare e prestigioso Salone dei Marmi di Palazzo di Città, in Piazza Amendola, sarà presentato il Catalogo delle opere della pittrice salernitana Elena Ostrica (Ed. Ripostes). Interverranno il Prof. Francesco D’Episcopo, docente di Letteratura Italiana presso l’Università di Napoli, le dirigenti scolastiche proff. Antonella Sparano e Emilia Persiano, il Prof. Maurizio Vitiello, docente della Fondazione “Humaniter”, la giornalista Rita Occidente Lupo, la Dott. Anna Carelli, editrice dell’opera. L’intrattenimento musicale sarà offerto dai maestri Mimmo Farina e Antonio De Martino. La conduzione e la relazione introduttiva saranno affidati al Prof. Franco Bruno Vitolo, curatore del catalogo. La pubblicazione e la presentazione di questo volume rappresentano il coronamento di una “vita d’arte”. Sono oltre cinquant’anni che Elena Ostrica dipinge, scrive poesie, esibisce le sue opere in mostre personali e collettive, ottiene riconoscimenti in tutto il territorio nazionale, con puntate significative anche all’estero, come una mostra di successo in Lussemburgo. E sono vent’anni che Elena Ostrica, dopo averlo fondato, dirige il CAS (Centro Artisti Salernitani), che rappresenta un radicato punto di riferimento per la vita cittadina ed attraverso il quale ha organizzato numerosissime manifestazioni pubbliche e partecipato ad eventi di natura letteraria ed artistica. Il Catalogo serve però anche, e forse soprattutto, a fissare nel tempo la produzione di alta qualità della pittrice, unitaria nello spirito ma diversificata in figurativo classico, acquerello, figurativo simbolico, immagini paesaggistiche, e caratterizzata da colori caldi e pervasivi, da figure ed immagini spesso stilizzate e sfumate,  dal gioco mediato tra definito ed indefinito, da una contemplazione a volte quasi magica della natura, da onde tonali liberatorie ma tenute sotto controllo dalla mano ferma della ragione. Una pittura ispirata dai maestri impressionisti e paesaggisti del secolo XIX e dalle grandi avanguardie del secolo XX, ma alla fine, come si addice agli artisti di vaglia, molto caratterizzata da uno stile personale che ben esprime le pur contraddittorie suggestioni dell’esistenza e la potente, armoniosamente disarmonica, energia della vita.