Torre del Greco: a Villa delle Ginestre genetliaco di Leopardi

Festeggiato il vate recanatese nel suo 216° genetliaco. Location, Villa delle Ginestre. L’evento, organizzato dall’associazione Leopardi, con il patrocinio del Comune di Torre del Greco e dell’Ente Ville Vesuviane, che ha messo a disposizione lo straordinario sito culturale. Una serata che ha alternato declamazione di opere, a recitazione e riflessioni.  All’ombra  del Vesuvio, lo “Sterminator Vesevo” de “La Ginestra”, insieme a lettere a Ranieri. Entusiasta il coordinatore Agostino Ingenito, che da anni porge un omaggio a Leopardi, in passato in collaborazione con il Comune di Napoli in Piazza Plebiscito, ormai interessata da alcuni lavori al Colonnato.  La ricorrenza, occasione per tenere viva la riflessione su un poeta che non cessa d’affascinare. Ad Ingenito, scroscianti applausi anche da parte del pubblico, per il recente attestato di encomio alla cultura, da parte del presidente della Repubblica, con medaglia bronzea.  La serata ha salutato qualificati interventi sul poeta, a partire dalla sua nascita, tracciando un profilo fino al decesso, grazie ad Alessia Ventriglia, Roberto Azzurro e Claudio Finelli, Marco Palasciano, Rita Occidente Lupo e Nino Velotti, accompagnato alla chitarra da Michele Meo.   Tra le finalità dell’associazione, anche rafforzare il legame di Leopardi a Napoli, dove il poeta spirò il 14 giugno 1837, sfatando miti e leggende.  In futuro, come intenzione dell’architetto Livia Napolitano, a latere dell’organizzazione, d’intesa con Ingenito, altri spaccati culturali, che mireranno a riscoprire anche aneddoti e vicende di talenti autorevoli nel tempo. A chiusura della serata, ampiamente plaudita, per il clima familiare, ma di grande suggestione romantica, degustazione di vini 1780 Fuocomuorto dalla Cantina  più antica dell’area vesuviana.

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