Salerno: Scrivere per “leggersi”, “Jenny è tornata” presenta suoi libri

Scrivere per “leggersi”. Per comunicarsi e comunicare. Per guardarsi dentro e “portarsi” fuori, superando il disagio mentale. Scrivere  come terapia, come ascolto del sé, delle proprie inclinazioni e dei propri desideri. Sono questi i concetti da cui prendono vita, parola dopo parola,  “Il rock come atto di libertà” e “La rosa bianca della rinascita”, i due libri pubblicati dall’associazione “Jenny è tornata”, che saranno presentati domenica prossima, alle ore 19.30, presso l’ “Eco Bistrot” di via Lungomare Colombo. “Jenny è tornata” si racconta attraverso le storie di chi la anima e la vive. Il primo libro, “Il rock come atto di libertà”, è un diario a più voci. Una “cronaca collettiva” che raccoglie le storie di alcuni utenti dell’Unità di Salute mentale di Pontecagnano, da dove l’associazione è nata nel 2010 concretizzando la volontà degli utenti stessi di appartenere ad un gruppo, di mettersi in gioco. Soprattutto di ascoltarsi, come raramente hanno avuto modo di fare nei loro percorsi precedenti.  Il secondo libro, invece, “La rosa bianca della rinascita” è un romanzo ed  è l’opera prima di Rosaria Ardovino, anima attiva di “Jenny è tornata”. Nel corso della presentazione saranno letti alcuni brani tratti dai due volumi. Chi vorrà, potrà raccontare la sua esperienza e il suo vissuto, da punti di vista diversi, ma condivisi. Interverranno, tra gli altri, Rosaria Ardovino,  Aniello De Martino, Alessandra Votta, Annapiera Pettenati, Eloisa Castaldo.  L’associazione “Jenny è tornata” che prende il nome da una delle canzone più belle di Vasco Rossi che tratta proprio il tema del disagio psichiatrico, procede, dunque, nel suo percorso. Un percorso che punta alla costruzione e alla affermazione di una modalità “altra” di affrontare il disagio mentale, traendo ispirazione dall’esperienza basagliana di Trieste, portata avanti da Giuseppe Dell’Acqua:  diffondere e con-fondere pensieri, parole e azioni di persone che vogliono portare avanti il valore della libertà come terapia. L’appuntamento sarà anche l’occasione per raccontare delle prossime iniziative dell’associazione.