Baronissi: PSI, flop primarie PD

La “chiamata alle armi” del Pd si è chiusa con una desolante ritirata. Nessuno si è fatto avanti alle Primarie di partito per la scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. È stata smentita la tanto decantata partecipazione popolare appena è arrivato l’ordine dall’alto. La scelta del candidato sindaco certifica la totale assenza di un gruppo dirigente degno di tale nome all’interno del Pd locale, tant’è che la sezione di Baronissi (città di 18mila abitanti) non è riuscita ad esprimerne uno.  Ciò che è accaduto ci ricorda un’altra caratteristica dell’ultimo Pd: quella di non mantenere mai la parola. La notte prima dell’elezione del Presidente della Repubblica, tutte le mani si alzavano in favore di Romano Prodi: peccato che alle 9 del mattino seguente mancassero più di 110 di quelle mani. Fino all’altro ieri il sindaco e segretario del Pd Matteo Renzi twittava al premier Enrico Letta a colpi di slogan “#staisereno”: il giorno dopo lo ha cacciato da Palazzo Chigi. Più modestamente, quelli del Pd locale si esercitavano intorno al tema della partecipazione e della democrazia: poi alla stazione di Baronissi è sceso uno di un altro paese.