Praiano: Patricelli, la storia, per Com&Te

L’appuntamento a Praiano di Com&Te, rassegna letteraria con gli autori di alcune delle più interessanti novità del panorama letterario nazionale ed internazionale, ha visto protagonista la Storia, quella raccontata dal docente e giornalista, consulente del Tg1 Storia Marco Patricelli nel suo “Settembre 1943. I giorni della vergogna”. L’incontro si è svolto sulle terrazze di “Casa Angelina Life Style Hotel”, dove lo scenario incantevole della Costiera Amalfitana ha fatto da sfondo ad un racconto incentrato su quelli che l’autore definisce “giorni della vergogna”, perché causa della disfatta e del completo azzeramento del nostro Paese: i giorni, anzi le ore (90 per l’esattezza) che seguirono la proclamazione dell’armistizio, l’8 settembre del 1943. E’ questo, infatti, il cuore del testo di Patricelli, il quale ha voluto concentrare la sua analisi storica sugli eventi cruciali compresi tra l’alba del 9 settembre, poche ore dopo la proclamazione dell’armistizio, e il pomeriggio del 12 settembre, raccontandoli attraverso la fuga di due personaggi: il Re Vittorio Emanuele III da un lato e Mussolini dall’altro.La storia, raccontata attraverso queste due “fughe illustri”, assume quasi i connotati di un giallo e si dipana attraverso le parole di Patricelli, capace di ammutolire il pubblico, di incuriosirlo, di suscitare il desiderio di capire davvero, in maniera più approfondita, cosa accadde all’Italia da quel momento in poi. “Il nostro Paese non ha mai (o quasi) fatto i conti con questo pezzo di storia”, dice Patricelli rispondendo alle domande del direttore editoriale di Ecomagazine Alfonso Bottone, ed il suo testo rappresenta proprio un tentativo di riflessione critica su di esso.Con la competenza dell’esperienza di docente, ma contemporaneamente con la suspance dell’inchiesta giornalistica, Patricelli ha fatto vivere a chi ha assistito alla presentazione del suo testo una sorta di viaggio nella storia, svelando alcuni particolari inediti delle vicende dei numerosi protagonisti a tutti noti, da