Salerno: “Pace e Diritti Umani” contro femminicidi

Super accorsato il Convegno- Concerto Pace e Diritti Umani, organizzato dal consigliere comunale Paky Memoli, in collaborazione con le Associazioni “Prima Luce” e “Soroptimist International” Club di Salerno, coordinato dal direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo. Dignità umana e situazione carceraria, il cursore che ha tenuto alta l’attenzione, grazie ai qualificati interventi. A partire da quello del produttore-regista ed attore cinematografico Gaetano Di Vaio, che ha parlato anche della sua pregressa esperienza carceraria, facendo riferimento all’Istituto penitenziario di Poggioreale. Detenzione come occasione di recupero e di costruzione di sé. In apertura, intervistati dalla giornalista Giovanna Di Giorgio e dall’economista sanitario Gaetano Memoli, gl’interventi: del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Prof. Aurelio Tommasetti, del Questore di Salerno Dott. Antonio De Jesu, del Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno Dott.ssa Maria Antonia Vertaldi, del Prof. Associato di Medicina Legale Facoltà di Medicina e Chirurgia di Salerno Antonello Crisci, del Direttore Generale ASL Salerno Dott. Antonio Squillante, del Direttore Sanitario Distretto 66 ASL Salerno Dott. Antonio Lucchetti, del legale della famiglia Tondi  Avv. Gianluca Giordano. Dopo il saluto della presidente del Soroptimist di Salerno Annaluisa Giuliano, tutti hanno tracciato il profilo della violenza e dell’assistenza che le agenzie sia accademica, che sanitaria, svolgono sul territorio. La Prof.ssa Marina Calloni dell’Università Milano Bicocca ha presentato il libro “Il male che si deve raccontare”, con  storie di vita, dati e notizie sulla violenza domestica, parlando ad ampio respiro del successo del metodo introdotto da Patricia Scotland, membro dei Lord inglese ed ex ministro della Giustizia del Governo Blair. Femminicidio contemporaneo, paura spesso delle vittime di rivelare papabili killer. Capaci d’armare il proprio braccio anche contro la donna del sì nuziale.  Stalker ed omicidi, persone con problematiche psicologiche, incapaci d’amare in modo sano. Di amore malato ha parlato De Iesu, in sintonia con Crisci, che ha stigmatizzato i disturbi delle personalità deviate. Katia Tondi, 31 anni tutti da vivere, stroncata nel suo ruolo di madre e moglie. In sua memoria, una targa, alla commossa madre, Assunta Giordano Tondi ed una lirica. La scuola musicale “Musifocus” ha sottolineato i momenti più salienti  della manifestazione. Le conclusioni del convegno affidate all’onorevole regionale Luigi Cobellis ed al viceministro Vincenzo De Luca  Sindaco di Salerno. Nella convinzione che uniti, si può debellare il fenomeno, educando sin dai banchi di scuola le nuove generazioni alla cultura della legalità ed al rispetto del prossimo. La manifestazione, conclusa con omaggio floreale di rose rosse offerte dalla Coldiretti, sulle note di “Va’ Pensiero” ha spinto gli astanti verso un luculliano buffet.