Bruxelles: “Forum lavoro Sud, territori, progetti, attori a confronto”

A pochi giorni dalla chiusura dei lavori del “Forum del lavoro al Sud. Territori, progetti ed attori a confronto”, organizzato dalla Rete locale del Golfo di Policastro con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, la petizione promossa dalla coordinatrice Danila D’Angelo è pronta per arrivare direttamente all’Unione Europea. “Nei nostri costanti confronti con l’Europa- ha spiegato D’Angelo- avvertiamo la mancanza di un presidio sul territorio, di qui la formale richiesta al Parlamento Europeo dell’apertura nella nostra provincia della sede di un organismo europeo a cui fare riferimento”. Attraverso una missiva l’Onorevole Gianni Pittella, vice presidente vicario del Parlamento Europeo ha sposato appieno lo spirito propositivo dell’assemblea permanente del Golfo di Policastro: “La questione meridionale- ha detto- ancora così presente, ancora così urgente, va affrontata iniziando a distinguere le diverse realtà che ne compongono il quadro. Sarebbe sbagliato non differenziare le azioni indirizzate al Mezzogiorno: una lungimirante politica per il Sud deve imparare a definire le misure di politica economica ed occupazionale, calibrandole sulle specificità dei contesti, delle vocazioni e delle potenzialità. La costruzione di un solido dialogo tra il Mezzogiorno e l´Unione europea deve essere costantemente promosso sia per dar voce alle peculiari esigenze locali, sia per favorire la tempestiva attuazione del diritto europeo e assicurare che i programmi dell’UE rispondano davvero alle necessità del territorio. Un dibattito sullo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia coincide con quello sul riequilibrio territoriale interno all’Unione europea. La politica euro-mediterranea ha bisogno di protagonisti e il Mezzogiorno potrebbe essere uno di questi”. Non è mancato anche l’apporto dell’Onorevole Erminia Mazzone, presidente della Commissione per le petizioni e membro della Commissione per lo sviluppo regionale. “C’è una proposta – ha detto- un partenariato che parte dal superamento del divario Nord/Sud. Ci sono circa 100 miliardi di Euro sul tavolo. Le regioni del sud potranno contare sul 60% del totale”. Nella proposta il Governo sottolinea che nel 2012 il Pil pro capite al sud è stato di 17 mila euro, mentre al centro nord di 30 mila, con una media nazionale pari a 25, 7 mila euro. Tra le regioni ad aver subito la maggiore contrazione del Pil durante questi anni di crisi: Lazio, Campania, Sicilia e Umbria. “L’Italia- ha concluso Mazzone-  punta dunque su rafforzamento delle PMI; rilancio e sostegno all’occupazione, soprattutto di donne e giovani; promozione delle strutture di ricerca per l’impiego e implementazione della riforma del lavoro; investimenti nelle infrastrutture energetiche e tecnologiche; promozione dell’efficienza della PA”.