Salerno: fiat lux… con la benedizione di Martino!

  Edizioni sempre più ricche, le Luci d’Artista, sfolgoranti su una città assopita o anestetizzata da problemi economici. Anche ieri sera, per l’inaugurazione, strade affollate, caos nel centro della city, tra pedoni frettolosi ed autoveicoli strombazzanti. E con tanto di plauso del cardinale Martino, anche se l’addobbo luminoso, per nulla rimandante la religiosità intrinseca del Natale.  In barba ad ogni nota di risparmio! Accanto a Vittorio Sgarbi,  dispensiero d’elogi sul ruolo del sindaco De Luca, del quale ha avallato la doppia veste anche di vice Ministro. Uno Sgarbi compiaciuto del Crescent, anche per echi dorici, dissenziente sui  detrattori di un’opera faraonica. Grosso successo, tra ale popolari: un evento annoverante la città tra iter turistici nazionali. Il percorso nel centro storico, tra tradizione e storicità: dolci della tradizione e pescato azzurro ben graditi. In concomitanza dei giorni del lutto, che la Chiesa invita a rievocare con la celebrazione dei Santi e la commemorazione dei defunti, vita briosa in strada. Sempre più anticipata l’accensione di fondali marini ed elfi, fiori e pannelli multicolor, ciliegi e mosaici, proscenio all’Albero in Piazza Portanova ed alla Slitta di Papà Natale nella zona orientale. “Ogni anno, il 2 Novembre…” quest’ottava edizione, addirittura ha bruciato i tempi col padrino Vittorio Sgarbi, nel tagliare il nastro di partenza presso il Giardino Incantato della Villa comunale. Certamente, con tanto di cachet profumatamente onorato, malgrado notoria la situazione d’affanno economico amministrativo comunale, nella svendita perfino patrimoniale! Ma come per il Capodanno in piazza, esce sempre dal “cilindro magico” la cifra da capogiro per divi in piazza, nella notte di San Silvestro! In barba a chi non riesce a nutrirsi neanche più con un pasto completo e lesina persino il detersivo per le stoviglie! Nonostante le mattinate estive, ancora invitanti a rubare bagni di fine stagione, il sindaco Vincenzo De Luca “ha acceso” la città in allegria! Anche i vicoli della city, per rimandare gioia e festività! A pieno ritmo, tanto d’inaugurazione, come di routine, alla presenza di un big per la spettacolarizzazione dell’ evento, ormai volano di turismo internazionale. Di una città, che affanna a voler echeggiare “europeismo”. Con turisti sballottati qua e là, a caccia della foto-ricordo, ai piedi dell’abete, nei prossimi giorni, sul quale strizzano l’occhio migliaia di led o inerpicati per Via dei Canali, per raggiungere Largo Campo tra panini e pizzette! Una città che San Gregorio Armeno, guarda sorella nello spaccato natalizio, rimandando la sua storicità presepiale. Tra  flussi per cielo e terra, di curiosi ed habituè, comitive e  semplici famigliole, incuriosite dalla grande pubblicità che la kermesse ha montato in otto anni! Malgrado  problemi erariali comunali, sempre più casse anemiche e disoccupazione, con ingrossate maestranze in corteo, al grido di “Pane!” Ma viene Natale: con l’incipit del mese novembrino,  lutto e  mestizia mutuati in sfavillìo, sorridentemente ammaliante sotto la Primavera del Botticelli a Piazza Flavio Gioia! “Neve di primavera” per un altro giro di calendario, che anche se ancora riscalda gli abiti estivi, anela rigori invernali, anticipati dalla colonnina metereologica nei prossimi giorni. Un evento che ascrive i suoi natali piemontesi e che la dice lunga in tema di originalità! Che lascia a bocca aperta, ingoiando amaro,  chi ancora spulcia il proprio nome, tra le sfilze di domande per assunzioni agognate! Chi implora proventi sussistenziali, masticando cultura associazionistica! Chi cerca di tener ancora issata la saracinesca commerciale, almeno fino a Natale, deluso dal tour de force senza battute d’arresto, proprio in tale periodo, giacchè le Luci porteranno in città solo pochi introiti! Tranne nelle strutture ricettive, bombardate, a detta di chi consulta depliants coloratissimi, a caccia di prezzi stracciati, per concedersi un relax, almeno per l’Immacolata, quest’anno scevra di ponte. E la città, assediata del superfluo, invivibile. Transitare, impervio! Vera e propria crociata, rientrare presso il proprio domicilio, specialmente nel fine settimana! E tanta confusione, che agita gli stessi vicoli in letargo. Addirittura la segnaletica, subisce inversioni…di marcia! O riceve ulteriori ragguagli del caso, in strade ad imbuto, intasate in ogni direzione! La Salerno delle Luci,  scatta il passo ad un Natale sempre meno incartato di strenne e più denso di ristrettezze. Copre  le povertà d’ogni giorno, tappando la bocca ai bisogni. Laddove le stesse mense di solidarietà, stentano a garantire il pasto completo  ai numerosi ospiti, mutanti di giorno in giorno provenienza, migliaia di euro ai padrini di un evento, alle madrine delle Luci! Un tempo, per lo più immigrati, ultimamente sempre più abitanti, a volte ritrosi per vergogna, a chiedere almeno il cestino serale! Luci d’Artista, impettite, come se tutto procedesse a meraviglia, nella Salerno europeista…!

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