Salerno: l’Udc incontra Cirielli, fumata incerta sulla vicepresidenza

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“Un incontro sereno. Dai toni pacati, di grande apertura. Consuamatosi presso la sede provinciale di An un tempo, in Via Roma a Salerno.”Questo il commento immediato di Luigi Nocera, coordinatore provinciale dell’Unione di Centro, a seguito dell’appuntamento in tarda mattinata, con il presidente provinciale Edmondo Cirielli. Chi immaginava la fumata bianca,  deluso. “Il presidente s’incontrerà con gli altri alleati- ha aggiunto Nocera- e mi sembra doveroso. Con le altre forze della coalizione, Mpa, ex Fi. Poi si rivedrà con l’Udc, per decidere al meglio. Il nostro non è un capriccio elettorale. Nè vorremmo che apparisse la nostra posizione, come quella di coloro che aspirano alla vicedpresidenza provinciale e basta. Per noi è importante, come rimarcato anche ieri sera dall’On. Ciriaco De Mita, che ci sia intesa programamtica per governare. Il discorso ampio, che stamattina ha registrato un presidente ben convinto del suo nuolo ruolo e capace d’interagire, destinato a svilupparsi nei prossimi giorni. Abbiamo parlato di rinnovamento dell’ente e di come poter procedere per l’affermazione di un centro-destra che s’è guadagnato le stellette del consenso massiccio sul campo. Noi abbiamo fatto la nostra parte. Inutile rinvangare quanto promesso in campagna elettorale. Che la vicepresidenza scattasse per l’Udc. Il presidente non è di corta memoria. Oggi sembra frettoloso e riduttivo ridurre il dialogo istituzionale su tale argomento. Sul quale in ogni caso ritorneremo nei prossimi giorni. Al momento pensiamo a come proceder uniti, nel rispetto delle singole anime della maggioranza.”

4 pensieri su “Salerno: l’Udc incontra Cirielli, fumata incerta sulla vicepresidenza

  1. Sarebbe veramente bello se i governo degli enti locali nascessero veramente sulla condivisione di un programma realizzabile e concreto e sul merito degli uomini. Purtroppo spesso il programma costituisce, per i politici di troppo …lungo corso, la foglia di fico dietro cui nascondere la trattativa della spartizione. Saranno questi i veri argomenti nei colloqui cirielli.de mita. E certamente troveranno l’accordo perchè la posta in palio è troppo alta, per oggi e per l’anno prossimo.Ma i cittadini della provincia di salerno si augurano solo un progamma snello ed uomini capaci.Il resto appartiene allo spettacolo della politica che poco interessa……..

  2. Altro problema per cirielli sarà il dialogo con l’MPA, forza della coalizione di centrodestra che ha visto eleggere due consiglieri provinciali, ambedue del Cilento, ambedue legati al consiglere regionale franco brusco. Anche l’altro leader dell’MPA è consigliere regionale, l’on salvatore gagliano. Ma i 25.000 voti riportati in provincia dall’MPA fanno ipotizzare per l’anno prossimo un solo quoziente regionale. Di qui si comprende che nell’MPA due leaders che mirano alla riconferma alla regione sono troppi.Dalla formazione della giunta alla provincia si incominciano ad intravedere i primi segni della lotta intestina. Brusco,forte del risultato ottenuto, vuole rafforzare il suo territorio elettorale,il Cilento. Gagliano cercherà di rafforzare la sua presunta zona d’influenza,l’agro nocerinosarnese (?).Dal nome dell’assessore dell’MPA si vedrà chi ha vinto la prima battaglia. Ma la guerra è ancora lunga.

  3. Nel nostro paese sappiamo già che il candidato, non eletto, Mario Miano sarà consigliere. Allora perchè tanti misteri. Si parla di accordi preelettorali che sicuramente andranno a buon fine. Dunque all’UDC anche un assessorato in modo che il primo candidato non eletto possa diventare consigliere.
    Perchè tanti misteri….?

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