Bergoglio: Fortezza della Fede!

Rita Occidente Lupo

La fortezza di Bergolio? La fede! Lapidario, incisivo, senza mezzi termini, il Pontefice che ha conquistato il mondo già dalle prime battute del Suo Mandato, non cessa di catechizzare alla vecchia maniera. Cioè, perentoriamente, senza interpretazioni equivoche. “La fede non può coniugarsi alla violenza” il dictat che nella penultima domenica agostana, ha registrato più che mai la vicinanza vaticana alla guerra civile egiziana, con l’appello a ricomporre gli animi. A distendere gli eccessi, in nome della pace! La fede, così latitante nel nostro tempo, rigurgita attraverso ogni parola ed ogni gesto che l’Argentino, pescato ai confini della terra, riversa sulle folle entusiaste. In religioso silenzio, ma col sorriso sulle labbra, quello che  non perde sia nell’augurare la Buona Notte, che il Buon Pranzo! La fortezza di spirito, una delle virtù che il vecchio catechismo della Chiesa cattolica, enunciava tra le virtù cardinali, insieme a Giustizia, Prudenza, Temperanza. Persa memoria quasi delle antiche virtù, insieme a quelle teologali: Fede, Speranza, Carità, che un tempo mnemonicamente apprese sui banchi del catechismo, in preparazione alla Prima Comunione. Un Papa che rinverdisce la fede, nel momento in cui tanto edonismo, a braccetto con un materialismo devastante. In un mondo in cui l’anelito al sacro, latita tra corsìe di successo e carriere politiche!  Che fa rivivere la fede, testimonial di un amore divino, che sfronda il lusso e l’effimero, per far posto alla semplicità del cuore ed all’apertura spirituale al trascendente! Chiari appelli alla situazione egiziana, accorato invito a sedimentare rancori e sorpassi di rivalità. Scatti d’orgoglio e di supremazia, proni dinanzi al Cristo che sulla croce rimise la Vita nelle mani del Padre, per amore dell’umanità. Di tale amore Papa Francesco invita a fregiarsi incondizionatamente, scarnificando la stessa temporalità vaticana, d’orpelli opulenti. I recenti interrogativi anche sul marcio, che alligna tra i porporati, in Lui pedissequo successore petrino: la santità, mutuata con gli scandali affaristici ed i fiumi di denaro di dubbia provenienza! Mammona congedata già dalla fumata bianca, in ossequio alla povertà francescana ed in sequela con la regola gesuita. Papa Francesco, che incassa le ansie del tempo, d’intesa con Ratzinger, Papa emerito, a percuotere il laicismo del nostro tempo: a richiamare gli stessi pastori, alla vigilanza del proprio gregge! Sulla scorta di santi che hanno meritato la gloria dei cieli, con una vita eroica: la beata Imelda, additata come esempio!

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