Salernitana: calcio & politica

Luciano Provenza

 

Il Presidente Antonio Lombardi, nella conferenza organizzata al Grand Hotel Salerno, ha evidenziato senza mezzi termini la sua delusione per il mancato sostegno che gli era stato promesso, soprattutto in chiave politico-amministrativa. V’è da chiedersi che connessione vi sia tra questi due contesti, il calcio e la politica , che apparentemente sembrano appartenere a mondi diversi. In realtà, è sufficiente riferirsi alle grandi squadre nazionali per comprendere lo straordinario interesse dei grandi poteri politici per le squadre di calcio. Berlusconi docet!! Ma non sono da meno la famiglia Moratti e gli Agnelli, che hanno avuto Letizia e Susanna protagoniste della vita politica. In tutta Italia vi sono esempi di amministratori legati al mondo del calcio. Orbene, le sorti del sodalizio granata nella nostra città  sembrano non interessare a nessuno! Persino Vincenzo De Luca, che rivendica a voce alta la Salernitanità , accusando il fenomeno del Napoli-centrismo, non è esente da critiche. Anzi, il vice-Presidente Murolo ha lasciato intendere che il progetto Salernitana è stato compromesso proprio dal disinteresse dell’Amministrazione. A giudizio del sottoscritto, non vi è assolutamente da scandalizzarsi se due grandi imprenditori come Lombardi e Murolo, nel rispetto della legalità,  presentino progetti relativi ad impianti sportivi e lascino intendere che la realizzazione degli stessi può essere utile alla causa granata. Anzi, nella nostra città v’è da scandalizzarsi del contrario, e cioè che l’Amministrazione inspiegabilmente non sia sensibile rispetto a tali istanze, presentate, si ribadisce, nel rispetto delle norme vigenti.

Perchè  dimenticarsi che una piccola città di provincia come Ascoli Piceno ha partecipato con onore a diversi campionati di serie A, quando Presidente era un tale Costantino Rozzi, che costruì lo stadio e che dall’Amminstrazione della città marchigiana ricevette diverse commesse.  Il buon Lombardi ha dichiarato che si farà da parte se ci sarà qualche imprenditore disposto a rilevare la società. Purtroppo, è sufficiente leggere sui cartelli apposti negli innumerevoli cantieri aperti nella nostra città che i lavori pubblici, il più delle volte, sono appaltati da imprenditori non salernitani, che non hanno alcuna voglia di mettere mano alla tasca  per investire sulla Salernitana.Le uniche vittime di tale scenario sono i tifosi, quelli veri, che soffrono per il cavalluccio e che non hanno interessi personali nel ricoprire cariche di rappresentanza. Il calcio senza la politica non può decollare, ma  anche la politica che trascura il calcio rischia e rischia tanto! Il tifoso non perdona quando si rende conto di esser stato preso in giro da chi ama fare  passerelle allo stadio solo per motivi  elettorali. Speriamo  che il neo eletto Presidente della Provincia  mostri la giusta sensibilità verso l’unico grande amore degli abitanti della città di San Matteo: la SALERNITANA!!