Roma: Capece (Sappe), necessario cambiamento guida Amministrazione Penitenziaria

                                                  Carceri, evasione sventata dal carcere di Cremona, detenuti barricati a Napoli Poggioreale e che si tagliano la gola a Monza e Roma Rebibbia, agenti aggrediti ad Aosta. SAPPE: evidente farraginosità Amministrazione Penitenziaria. Ministro della Giustizia Cancellieri commissari il DAP e allontani Tamburino e Pagano. “L’evasione sventata dal carcere di Cremona, sabato pomeriggio, è la goccia che fa traboccare il vaso della precarietà delle politiche gestionali dell’Amministrazione Penitenziaria. In poche ore, negli ultimi giorni, è accaduto di tutto: nel carcere di Napoli Poggioreale un gruppo di rivoltosi si è barricato in cella per contestare il sovraffollamento della struttura e solo la professionalità e le capacità di gestione dell’evento critico da parte del Personale di Polizia hanno permesso di porre fine alla protesta senza l’uso della forza. A Monza e Roma Rebibbia due detenuti si sono tagliati la gola mentre nel carcere di Aosta 4 poliziotti sono rimasti feriti a seguito di una colluttazione avvenuta con un detenuto magrebino. Tutto è nato dal rifiuto dello stesso di ricevere in cella un connazionale e dalla pretesa di rimanere solo nella camera a lui assegnata. E a Cremona, sabato pomeriggio, un detenuto albanese ha tentato di evadere durante l’ora d’aria ma è stato prontamente bloccato dagli Agenti di Polizia Penitenziaria. Tutti questi eventi critici nelle carceri italiane sono sintomatici che al DAP regna la confusione più totale per garantire la sicurezza delle carceri italiane. Chiediamo alla ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri di commissariare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e di avvicendare il Capo del DAP Giovanni Tamburino ed il Vice Capo Luigi Pagano”. Dura presa di posizione di Donato CAPECE, Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE (il primo e più rappresentativo della Categoria), commentando quel che è avvenuto in alcune carceri italiane negli ultimi giorni. “Ci vuole un netto cambiamento alla guida dell’Amministrazione Penitenziaria, un nuovo Capo Dipartimento ed un nuovo Vice, Capo visto che chi c’è (Giovanni Tamburino e Luigi Pagano) non è in grado di gestire la situazione carceraria italiana”, prosegue il SAPPE.” Dicemmo da tempo di avere il fondato timore che con l’allentamento della sicurezza nei piani detentivi delle carceri italiane a favore di una fantomatica quanto irrazionale e sporadica sorveglianza dinamica fortemente possa aumentare il numero dei suicidi nei penitenziari. Una nota del DAP del Capo Dipartimento (che il Vice Capo Pagano cerca di presentare in giro come una positiva ‘rivoluzione normale’ delle carceri…) favoleggia di un regime penitenziario aperto, di sezioni detentive sostanzialmente autogestite da detenuti previa sottoscrizione di un patto di responsabilità favorendo un depotenziamento del ruolo di vigilanza della Polizia Penitenziaria mantenendo però in capo ai Baschi Azzurri il reato penale della ‘colpa del custode’ (articolo 387 del Codice penale). Di fatto, da quando è operativa questa disposizione del DAP, abbiamo constatato un aumento di suicidi, dei tentati suicidi sventati per fortuna sventati dai poliziotti penitenziari, delle evasioni e di quelle tentate, delle risse e degli atti di autolesionismo. Se gli agenti non possono controllare stabilmente le celle le responsabilità non possono essere le loro ma di chi quella nota circolare ha firmato, il Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino, e di chi la spaccia per ‘rivoluzione normale’ delle carceri, il Vice Capo Luigi Pagano. Responsabili anche di quello che è accadutoad Alghero e che il Ministro Guardasigilli non può ulteriormente lasciare alla guida del DAP”.