Salerno: emergenza abitativa, ecco ricetta Sicet Cisl “Nel capoluogo servono almeno 250 alloggi di edilizia residenziale pubblica”

Emergenza abitativa a Salerno, ecco la ricetta del Sicet Cisl. Il segretario generale del sindacato di categoria, Vittorino Scarano, a margine del settimo congresso che l’ha visto rieletto alla guida della sigla provinciale, si è soffermato sul problema casa ritornato alla ribalta nel capoluogo dopo gli scontri tra cittadini e forze dell’Ordine nella frazione Cappelle. “C’è un unico modo per risolvere questo problema. Lo sanno tutti”, ha detto Scarano. “Dal 1995 non si costruiscono alloggi di edilizia residenziale popolare pubblica. A Salerno città ne servirebbero almeno 250. Non si può andare avanti con i soliti 15 appartamenti che si liberano ogni anno per il decesso dei proprietari. In questo modo un certezza non c’è mai. La gente ha bisogno di pagare un canone equo, in base alle proprie possibilità economiche. Tutto questo sta creando un aumento della popolazione senza fissa dimora nel capoluogo”. Scarano poi si è soffermato anche sulle solite problematiche: “Quattro anni fa organizzammo un convegno con la Filca Cisl, Anci, l’Ance e la segreteria confederale della Cisl. Posso dire con sicurezza che, a quattro anni di distanza, potremmo riproporre sicuramente quel convegno parlando delle stesse cose. Da allora non è cambiato nulla. I disagi sono sempre gli stessi, anzi forse sono aumentati visto che molta gente in più adesso si trova senza lavoro e non riesce a pagare l’affitto. Non si contano, infatti, gli sfrattati per morosità. Questa, secondo me, al momento resta la piaga più grossa”. Chiosa infine sugli scontri di Cappelle: “Quella è davvero una guerra tra poveri. L’occupazione abusiva non è assolutamente tollerabile, perché si toglie il diritto alla casa ad un’altra persona. Ma c’è da dire anche questa gente è spinta ad occupare per necessità e non per altro. La soluzione è quella di costruire nuovi alloggi di edilizia popolare pubblica. Lo ribadisco e spero che qualcuno ascolti questo appello”.