L’ultima di Silvio: prendiamoci Monti!

Angelo Cennamo

La comparsa di Mario Monti al vertice del Ppe, a Bruxelles, ha il sapore di una discesa in campo. Il campo è quello del centro destra e, gli spettatori, una platea di notabili europeisti che tifano per il professore e per la sua agenda miracolosa, a prescindere ( come diceva Totò) dalle regole della democrazia interna. A Bruxelles, Monti ha ritrovato Berlusconi, il quale, tra una coccola e l’altra dei presenti, ha spiazzato tutti nel caldeggiare l’investitura del premier italiano a futuro leader dei moderati, dopo esserne stato lui stesso, meno di una settimana fa, l’artefice della caduta. A chi, incredulo, gli ha chiesto le ragioni dell’ennesima piroetta, il Cavaliere ha spiegato che il coinvolgimento di Monti in chiave politica, e quindi in contrapposizione ai partiti di sinistra, spingerebbe il professore a seguire una linea molto diversa da quella fin qui adottata dal governo tecnico, il cui operato è stato condizionato in più di un’ocasione dai veti del Pd e della Cgil. Il ragionamento merita delle attenuanti. D’altronde la riforma del mercato del lavoro, nella bozza iniziale del decreto legge non più varato per decisione di Re Giorgio, non corrispondeva esattamente a quella successivamente annacquata in parlamento da una serie di emendamenti voluti proprio dal centro sinistra. Così come si deve alle pressioni delle stesse forze politiche, ad esempio, il dietrofront del governo sulla poposta di modifica dell’orario degli insegnanti, che ( poveretti) si pretendeva che lavorassero per ben 24 ore alla settimana, per circa otto mesi all’anno. La trovata di Berlusconi sarà anche un pò cialtronesca, per qualcuno, il gesto disperato di un politico avviatosi obtorto collo sul viale del tramonto, ma è servita a sparigliare le carte di una partita ancora tutta da giocare, nonostante i sondaggi non lascino molti margini di interpretazione. La mossa del Cavaliere è dettata da due ragioni essenziali : 1) garantire al Pdl la golden share sull’eventuale discesa in campo del professore ( oggi tirato per la giacca da Fini, Casini e Montezemolo), 2) costringere la gioiosa macchina da guerra di Bersani, Vendola e Camusso ad arretrare, dopo essere stata data per sicura vincente alle prossime elezioni. Il possibile ritorno di Monti sulla scena politica potrebbe allora rappresentare l’unico vero elemento di scompiglio all’interno di uno scenario certamente confuso e magmatico, ma per certi versi già definito. Non a caso Massimo D’Alema, intervistato dal Corriere della sera, di fronte alla possibilità che si concretizzi una simile operazione, ha storto il naso giudicandola moralmente inopportuna. Se e quando il professore scioglierà la sua riserva, lo sapremo tra qualche giorno, non appena i sondaggi dovessero confermare o smentire che la popolarità goduta dal premier tra gli elettori è la stessa che descrivono i giornali ai vertici di Bruxelles. @angelo_cennamo 

 

8 pensieri su “L’ultima di Silvio: prendiamoci Monti!

  1. Dott. Cennamo, tu mi fai troppo ridere perché io ingenuamente immagino sempre gli uomini di legge come persone che applicano codici e regolamenti senza badare ai sentimenti, mentre invece tu sei letteralmente sopraffatto dai sentimenti. Anzi! Questi ultimi (ovviamente quando non si tratta di garantire l’innocenza Silvio Berlusconi fino alla negazione dell’evidenza) sono capaci di oscurare tutte le leggi, i diritti e quant’altro, per cui, senza averlo letto (oppure l’hai letto ma non fa niente, evviva i sentimenti, viva la propaganda, tutti assieme ora: “abbasso i comunisti!”), assegni oltre 4 mesi di ferie agli insegnanti italiani (che ne hanno 32 da contratto CCNL) e sempre sentimentalmente presumi che sia possibile cancellare i diritti acquisiti semplicemente aggiungendo ore di lavoro ai malcapitati, che vanno anche presi in giro perché non vogliono lavorare! Mitico! Da domani vengo qui a dire che “le aziende” e gli “studi professionali” si lamentano delle tasse perché non le hanno mai pagate per intero! Poi allo stadio ci mettiamo vicini, tu con la sciarpetta azzurra, io con quella rossa, e facciamo il tifo assieme! Ma con sentimento! :-)))

  2. D’accordo. E magari diremo pure che le tasse “non le hanno mai pagate per intero” perche’ non hanno i soldi per farlo.

  3. Il vampiro?-il comunista?- testa di catrame?
    dott., lei pensa veramente che ad aprile avremo una politica dettata dai bisogni degli italiani?
    Spero che non sia un ingenuo, almeno lei.
    Ricordiamoci che la nostra politica economica è stata già dettata dai mercati, dalla BCE e dalla banca Mondiale.
    50.000.000.000 di euro per la prossima finanziaria, da ripetere per almeno cinque anni.
    Tutto per salvare i prestiti che la BCE, le banche americane (la massoneria mondiale), la Francia e la Germania hanno elargito al Portogallo, l’Irlanda, la Spagna e la Grecia.
    Chiunque vada a palazzo Chigi,se rimarranno questi presupposti, avrà questo “compitino” da svolgere.
    L’unica cosa da fare è organizzare un movimento contro questa Europa, contro l’ Euro, contro la BCE.
    Da circa cinque anni abbiamo una costante in economia: la grande impresa Italiana continua a crescere,a produrre ed a esportare.
    Gli italiani continuano ad essere sempre più poveri.
    Poichè questo è la cruda realtà, si deve dedurre che l’Euro e i mercati sono “falsi” e lavorano per il “RE di Prussia”.
    I grandi capitalisti prelevano gli aiuti delle istituzioni complici(cassa integrazioni e sovvenzionamenti) e dei sacrifici dei cittadini italiani e portano i loro proventi all’estero. Nei paradisi fiscali.
    Invito i lettori di queste pagine ad indirizzare il prossimo voto verso i partiti anti sistema che troveranno sulla scheda elettorale.
    Io spero di votare Forza Nuova, ma se non ci sarà voterò senza tentennamenti la lista di Grillo.
    Sperando che almeno loro siano di parola.
    Portare la gente ad esprimersi con la democrazia diretta
    (i referendum) su tutte le problematiche che interessano i “cittadini”.
    Bisogna, finalmente, responsabilizzare gli elettori.
    Bisogna chiedere direttamente a loro se dobbiamo rimanere in questa Europa,esprimersi finalmente sull’Euro, se vogliamo la TAV, se vogliamo il ponte, se vogliono gli inceneritori, le discariche oppure spendere dei soldi per salvaguardare la salute.
    Basta con l’imbroglio dei partiti: il potere vada veramente al popolo.
    in bocca al lupo

  4. Lupo, lei, nella prima parte del post, dice delle cose sensate e condivisibili. Anche io sono convinto che il governo dei tecnici abbia condotto questo Paese ad un passo dalla fame, e che SB non abbia governato come ci attendevamo. Ma la soluzione non e’ il fasciocomunismo di certi partiti ne’il miraggio della democrazia diretta prospettato da altri. Non e’ l’anarchia la risposta a Monti, ma una politica autenticamente liberale che riduca il peso dello Stato e che ci faccia rispettare in Europa. In bocca al lupo.

  5. Scusa, Angelo, e chi li ha questi soldi? Ieri c’era in una tv locale una simulazione di una busta paga e tenore di vita di un impiegato privato in questo periodo: la busta paga dell’impiegato-tipo è di 1600 euro e gli arrivano in busta 1200 euro (quindi mancano già 400 euro, che ovviamente non può evadere). L’impiegato ha un mutuo e facciamo che ogni mese se ne vanno 700 euro. All’impiegato, Monti ha messo l’IMU, quindi se ne vanno altri soldi, mentre il duo Tremonti-Lega ha inventato la TARES e quindi, oltre alla TARSU dell’anno precedente, adesso c’è la TARES, che è più salata pure. Poi c’è il canone RAI, le bollette, i consumi auto (tra cui l’assurda assicurazione campana). In pratica, non solo le aziende e non solo i liberi professionisti lavorano per lo Stato, ma praticamente tutti, senza distinzioni di sorta. Per questo, volevo dirti, è inutile stare a creare odio tra categorie professionali, alla fine quasi tutta Italia sta come l’impiegato della simulazione, aziende e studi professionali compresi.

    Io non ho nulla da dirti quando fai il tifo correttamente (cioè, partendo da dati veri): alla fine tu hai le tue idee e ci mancherebbe che non ti battessi per queste, anche se sono diverse dalle mie. Puoi anche permetterti di essere strabico liberamente (magari difendendo il poliziotto dell’assassinio di Giuliani e dimenticando completamente i fatti della Diaz). Ma secondo me partire da dati veri fa di te un migliore articolista e non fa pensare che tu voglia cavalcare un odio sociale di cui secondo me, dopo 20 anni di guerre “bipolari”, non si sente più il bisogno. Anzi, secondo me un buon modo per ricostruire questo paese sarebbe mettere da parte questi odi e darsi da fare.

  6. caro angelo cennamo come al solito fai i tuoi ragionamenti alla tua maniera, come ti ricorda la cara gabriella. e io, per cercare ti farti capire meglio la tua posizione mi sforzo agni volta ti farti delle analogie, degli esempi in altri campi, per sviscerarti le contraddizioni che comporta essere ideologicamente integro e fissato. ecco a me oggi mi appari come quegli americani che di fronte all’ennesima strage di innocenti uccisi da pazzi armati di tutto punto, invece di porsi il problema delle troppe armi in giro ritengono che solo armando anche gli insegnanti e magari gli studenti si possano evitare in futuro tragici fatti di stragi nelle scuole e nei campus del nuovo mondo. così tu di fronte al fallimento totale del liberismo capitalista, vero ed unico responsabile di questa crisi, proponi più liberismo, più berlusconi, più gheddaffi, più putin, più sanità privata, più corruzione etc.. ovviamente il crescendo dell’ultima parte è la traduzione paradossale del tuo pensiero. che poi all’atto pratico è stato quanto fatto dal tuo piccolo falotico arcoreccio.

  7. Gabriella, hai ragione : i soldi non li ha piu’ nessuno, grazie ai “professori della Bocconi”. Ma io ho solo risposto ad una tua provocazione sul cliche’ della partita iva che evade sempre e comunque. Michele, sei fuori strada : non e’ il liberismo che ha affossato l’Italia e l’Europa (ma chi lo ha visto mai?), ma la sua latitanza. Ma siamo ancora in tempo.

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