Baronissi: Volley, serie D femminile, la capolista se ne va

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Polisportiva Due Principati Volley Baronissi supera 3-0 Ariano Irpino in trasferta e balza al comando solitario della graduatoria di serie D. Al cospetto dell’ultima della classe, coach Kawalec attendeva una partita coraggiosa e di governo. La risposta ricevuta in campo è stata abbastanza confortante: orfano di Pinto, Battipaglia e Rescigno – complici contrattempi e infortuni – con Pipolo acciaccata alla spalla ma comunque presente in Irpinia per dare sostegno alla squadra, il tecnico polacco ha attinto a piene mani all’ampia rosa messagli a disposizione ed ha puntato sulle atlete che, in queste settimane, si sono allenate con scrupolo in attesa della chance. Primo set chiuso dalla “Due Principati” sul punteggio di 25-21 dopo una lunga serie di errori da una parte e dall’altra. Nel secondo parziale, vinto da Baronissi 25-14, ha rotto il ghiaccio anche la giovanissima Alessia Fucci, classe ’93. Era al debutto sotto rete pure la palleggiatrice Emanuela Losasso. Due provvedimenti disciplinari per le panchine (ammonizioni)  al termine di alcune azioni concitate hanno ravvivato il terzo parziale, un set alla camomilla, mai in discussione, vinto dalle irnine per 25-20.Il campionato di serie D va in soffitta per una settimana. Si riprenderà il 15 dicembre al Pala Irno: alle ore 17, la squadra cara a patron Montuori riceverà la visita del Gabbiano Procida. Dopo cinque giornate di campionato, la Polisportiva Due Principati guida la classifica con 15 punti, 15 set vinti e 3 persi. Sugli altri campi, il calendario presentava anche uno scontro al vertice tra Volley World e Sportland Aversa, match vinto dalla formazione di Terra di Lavoro per 3-0. Il blitz segna il sorpasso in classifica proprio ai danni del Volley World: adesso le aversane sono al secondo posto e insidiano il primato della “Due Principati” che deve gestire un punto di vantaggio. Dunque in vetta non c’è da fidarsi: si resta soli.. ma lasciando la luce accesa.