Salerno: al Mediterranea Rosy Bindi per Bersani

Rita Occidente Lupo

Mai come quest’anno, le primarie di coalizione del Pd stanno chiamando a raccolta tanti big. Profondamente sentite, probabilmente per la crisi che alligna nel Paese ed il desiderio di rinnovamento. Tra la paura dell’astensionismo, che già dalle ultime regionali ha lanciato chiari segnali di disinteresse, ben palesi con le ultime competizioni sicule.” Non si tratta di un leader che deve traghettare il Partito, ma di chi deve dettar linee della coalizione fino alle prossime politiche del 2013.” Così Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea Nazionale, in una convention organizzata dal consigliere regionale Pd Gianfranco Valiante, presso l’Hotel Mediterranea, con il parlamentare Tonino Cuomo. All’assise, partecipata da numerosi esponenti politici del territorio, ha preso parte il segretario provinciale Nicola Landolfi, che non ha lesinato encomi all’operato politico di Bersani. Una voce giovane, quella del coordinatore cittadino di Buccino, Mario Panzarella, per dimostrare che i giovani trovano il loro spazio tra le anime democratiche, in cui c’è il confronto interno. “Che il Paese esige, per le varie problematiche che l’affliggono- ha incisivizzato Valiante– giacchè il governo ha fatto male, come la Regione, dove la Sanità in ginocchhio, gli anziani che non possono neanche più badare alla cura: che dire alla prevenzione! Sobrietà, trasparenza ed alti valori dovranno esser l’ABC della nuova politica, stanca di corruzione e di orizzonti offuscati per i giovani.” Pertanto le elezioni, banco di prova “In quanto la stessa democrazia a rischio- ha punteggiato Cuomo-e Renzi, di fatto, non dice nulla di nuovo. Rottamazione in cambio di cosa?” “Rottamare le idee, sostiene il sindaco fiorentino– ha concluso la Bindi-non i personaggi, ma ricordiamo che il ventennio che intende congedare, ricco di corruzioni con Berlusconi, ma denso anche di democraticità col nostro operato. Ora Monti, si pone come alter ego ad una certa politica, che l’Europa guarda con molta attenzione. Le nostre responsabilità non si noverano, ma non quelle inerenti alla desertificazione morale del Paese. Rottamateci se poi ci saranno persone che s’occuperanno realmente della politica, dei bisogni reali della gente. Porcellum o no, occorre una legge che, a chiusura delle urne, possa dar preferenza a persone capaci di recuperare l’identità italiana, anche nello scenario europeo, sempre detentrice di leadership. temo che si voglia tentare di  creare un asse con noi, con il candidato di coalizione opposta! Ciò non deve accadere, per cui urge il voto massiccio di domenica 25.”