Mercato San Severino: conferenza stampa sul Puc

Nel corso della una conferenza stampa, tenutasi questa mattina presso l’ Aula del Gonfalone del Palazzo Vanvitelliano, è stata presentata  ed illustrata la Relazione Programmatica e strategica del P.U.C. (PIANO URBANISTICO COMUNALE).Sono intervenuti il ViceSindaco Giovanni Romano, con delega all’Urbanistica e l’architetto Enrico Petti, componente del gruppo di progettazione composto dall’architetto Stefania Caiazza, dall’architetto Zoe Boviatsi e dal professore Alessandro Dal Piaz, membro del Comitato Scientifico che ha redatto il Piano territoriale Regiopnale (PTR) e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Salerno.“La Legge Regionale n.16 del 2004 – ha introdotto Enrico Petti – assegna ai Comuni il processo di pianificazione urbanistica comunale. Tra i nuovi strumenti c’è il Piano Urbanistico Comunale (PUC), che delinea a tempo indeterminato le scelte strategiche ed i contenuti strutturali relativi alla tutela ed alla valorizzazione ambientale, al riassetto e allo sviluppo del territorio comunale. La nuova procedura di pianificazione rappresenta una vera e propria rivoluzione concettuale, con la quale i Comuni si stanno confrontando. Non più organi con poteri di controllo e di condizionamento sovracomunali, ma due strumenti che delineano modelli di sviluppo territoriali con i quali verificare la congruenza delle scelte compiute a livello locale. Ci riferiamo al Piano Territoriale Regionale (PTR) e al Piano territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). L’Amministrazione Comunale ha concluso la procedura di redazione del nuovo strumento urbanistico e il nostro lavoro è ormai in dirittura d’arrivo. Chiaramente si è inteso, per evidenti motivi di correttezza, riservare l’adozione dello strumento alla prossima Amministrazione Comunale quale risulterà dalle elezioni amministrative di giugno”. “Le scelte strategiche – ha evidenziato Giovanni Romano – mirano a tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale, a rafforzare e qualificare la struttura insediativa storica, a riqualificare le aree di recente urbanizzazione, a tendere ad un assetto urbano policentrico organizzato sulle identità locali delle frazioni da rafforzare, a qualificare ed incrementare la dotazione di attrezzature pubbliche, ad organizzare un sistema infrastrutturale efficiente e sostenibile, a rafforzare le strategie di sviluppo qualitativo di Mercato S.Severino come città di produzione, di servizi, di centro commerciale naturale e di accoglienza per le attività di turismo culturale, a valorizzare la posizione geografica e i vantaggi vocazionali da essa derivanti”.“Il PUC della nostra Città” – ha precisato Enrico Petti – “è concettualmente legato alle precedenti pianificazioni urbanistiche, che portarono all’adozione del Piano Regolatore Generale del 1998, successivamente riadottato nel 2003, di cui rappresenta una naturale e logica evoluzione. Questi processi di pianificazione non si sono conclusi con l’approvazione definitiva del Piano Regolatore sia per avvalersi delle nuove prospettive e della nuova e diversa “filosofia” progettuale prevista dalla Legge Regionale n. 16/2004, sia per rispettare correttamente le norme del Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino del fiume Sarno che imponevano una rielaborazione complessiva del Piano Regolatore Generale a seguito dell’alluvione di Sarno del 1998. Tenendo conto delle richieste e delle manifestazioni di interesse pervenute al Comune per l’insediamento di attività produttive, a seguito dell’entrata in vigore del D.P.R. 447/98 in materia di procedure semplificate, e dei suggerimenti e delle proposte avanzate dalle associazioni, il nuovo PUC sarà strettamente coerente con il recente aggiornamento del Piano Territoriale Regionale), con le indicazioni programmatiche e strategiche del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, (adottato nella sua versione finale il mese scorso) e tiene correttamente conto delle indicazioni contenute nel Piano Strategico della Città di Salerno e dell’Area Vasta (deliberato nel giugno del 2008).“Uno strumento, quindi, – conclude Giovanni Romano – “aggiornatissimo rispetto alle linee-guida della programmazione strategica regionale e provinciale che rappresenta il vero strumento dello sviluppo e della crescita della nostra Comunità per essere correttamente aderente alle vocazioni, alla storia e alle potenzialità. Con grande attenzione alla tutela del territorio e delle sue risorse ambientali (agricole, forestali, collinari, montane, del sistema dei parchi), alla importante opera di riqualificazione e nuova fruizione della struttura edilizia residenziale esistente, alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico, archeologico ed architettonico, alle vocazioni produttive della Comunità. Sarà prevista la possibilità per l’Ente di favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente costituito da numerosi vani disaggregati nei centri storici delle frazioni attraverso una apposita società di trasformazione urbana. Nel Regolamento Edilizio Comunale saranno previste norme stringenti per garantire la costruzione di fabbricati ed opere a basso consumo energetico attraverso utilizzo di materiali conformi al Codice delle Costruzioni e idonei a garantire lo sviluppo sostenibile del territorio. Inoltre è previsto un sistema di tutela del territorio attraverso l’ampliamento del Parco Regionale di Diecimare, l’inclusione del territorio nel Parco Regionale del Bacino Idrografico del fiume Sarno e l’istituzione di alcuni parchi urbani in rete tra loro”.