Serre: i Carabinieri sequestrano azienda zootecnica

 

Il 29 aprile 2009,  alle ore 12,00 circa, a Serre – contrada Tempone del Castello ,  nel corso di servizio coordinato disposto dal Comando Regione Carabinieri Campania di Napoli, per contrastare i fenomeni dell’inquinamento ambientale e dell’abusivismo edilizio, lungo la fascia costiera, i carabinieri della Compagnia di Eboli, collaborati dal personale del Nucleo Operativo ed Ecologico di Salerno, dal Nucleo Subacquei di Napoli, da unita’ del Servizio Navale di Salerno, con l’ausilio di un elicottero del 7° Elinucleo Carabinieri di Pontecagnano, sottoponevano a sequestro probatorio  l’azienda agricola  zootecnica “GENUS a.r.l.” che si estende su di una superficie di circa 30.000 metri quadrati, con circa 400 capi bufalini, deferendo in stato di liberta’ C.F., di 46 anni, da Salerno e S.R., di 55 anni, da Altavilla Silentina, rispettivamente presidente, vicepresidente e direttore tecnico, per avere violato le seguenti norme:  decreto 7 aprile 2006 (norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento), art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 d.l.vo 3 aprile 2006 – n.152, perche’ in qualita’ di corresponsabili di impresa attivavano uno scarico non autorizzato e quindi un illecito smaltimento di liquami zootecnici (parti palabili e non palabili) che, provenienti dalle aree di stabulazione, a seguito di naturale ruscellamento sul suolo si riversavano nel torrente Alimenta per poi essere canalizzati nel fiume Sele, art. 6 comma a), b) e comma c) del d. l.vo 172/2008, perche’ in qualita’ di corresponsabili di impresa abbandonavano, scaricavano e depositavano sul suolo, nel sottosuolo ed in corso d’acqua superficiale, rifiuti speciali non pericolosi ed in particolare reflui zootecnici (parti palabili e non palabili, liquami, urine etc. provenineti dall’attivita’ di allevamento bufalino), altri rifiuti speciali pericolosi ed in particolare eternit, materiale plastico, flaconi vuoti per uso veterinario, scarti di edilizia, carcasse di bufali, art. 674 c.p., perche’ a seguito della condotta assunta, concorrevano attraverso il getto e lo scarico di effluenti di allevamento e rifiuti speciali pericolosi, a deturpare l’ambiente circostante l’allevamento zootecnico da loro condotto, art. 192 comma 1 e 2 del d.l.vo 3 aprile 2006, n.152, per avere realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali ed in particolare effluenti zootecnici in un fosso-canale e nel torrente Alimenta, a seguito dell’illecita e continua attività di scarico ma, anche a seguito dell’interramento di carcasse di bufali e rifiuti speciali pericolosi e non, all’interno dell’azienda che veniva sottoposta a sequestro ed affidata in giudiziale custodia all’indagato.  Alla luce delle palesi violazioni accertate, atteso anche la gravità e l’entità del fenomeno di inquinamento accertato, i Carabinieri procedevano al sequestro dell’azienda con circa 400 capi bufalini facendo carico al proprietario di rispettare la normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali (alimentazione , pulizia e mungitura degli stessi), diffidandolo a chiudere le  tubazioni che consentono lo scarico  delle acque reflue nel canale consortile. All’azienda venivano apposti i sigilli.  Intanto, i Carabinieri della Compagnia di Eboli, grazie  alla loro presenza capillare sul territorio,  proseguono