Scafati: Airasma, prevenzione ed educazione sanitaria contro asma

L’Associazione AIRASMA in collaborazione con la Scuola Media Statale “Martiri D’Ungheria”sita in via Martiri d’Ungheria 66 a Scafati, organizza Sabato 3 Marzo 2012 alle ore 9.30 una tavola rotonda sull’argomento “Asma e scuola: la cura della prevenzione”. Saranno trattati temi relativi all’asma, alle allergie, al fumo di tabacco e all’importanza dello sport.  E’ il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno nelle prossime settimane in tutte le scuole di Salerno e provincia.  Interverranno: il Dott.Domenico Ansalone, il Dott.Nicola De Rosa, Il Dott. Michele Aliberti Presidente dell’Associazione AIRASMA. Di recente, alcuni studi scientifici affermano che il numero di bambini asmatici è in aumento, con un rapporto di 1 a 10, in particolare nell’età scolare. Ulteriori dati internazionali ci dicono che nonostante la forte informazione, in merito alla prevenzione dell’asma, soprattutto a carico dei fattori scatenanti, ancora non si sia riusciti a raggiungere una soddisfacente gestione della malattia e che, addirittura, molti bambini non abbiano mai effettuato una visita specialistica.  Si è anche a conoscenza, però,  che alcuni programmi educazionali per la gestione dell’asma, attuati nelle scuole, migliorano lo stato di salute e il rendimento scolastico dei bambini asmatici, in particolare di quelli con asma persistente. Questi programmi  tendono a  migliorare la capacità di autogestione della malattia, a  ridurre le crisi acute e la perdita dei giorni scolastici, con conseguente maggiore rendimento. Sono stati  inoltre descritti una serie di interventi formativi rivolti alle persone chiave dell’ambiente sociale del bambino, quali genitori e personale scolastico affinché, a loro volta, possano contribuire attivamente ad una gestione efficace dell’asma. Gestire la malattia rappresenta, ad oggi, la chiave di volta per evitare riacutizzazioni bronco-polmonari che necessitano, per loro natura, di cure mediche e farmacologiche più invasive; per non contare le conseguenze psicologiche sui piccoli pazienti  che si sentirebbero  malati più del dovuto. La partecipazione – libera e gratuita –  è aperta alle famiglie, agli studenti, agli educatori ed a tutti i cittadini interessati a tale tematica.