Si è dissolto il principio d’autorità

 Giuseppe Lembo

Caro Aldo Grasso, opinionista doc, il nostro Paese vive in una condizione di crisi veramente grave e preoccupante per tutti. È proprio vero e ti do ragione, nel nostro Paese e con grave danno, si è dissolto il principio d’autorità; purtroppo, da noi non si sa più chi comanda. E chi comanda non sa più comandare. Siamo di fronte ad una delegittimazione continua di chi ricopre un qualsiasi incarico. Il dovere è ormai considerato un optional di cui si può anche fare a meno, essendo, purtroppo, ridotto ad una sorta di rassegnazione endemica. Siamo ormai dei re nudi, assolutamente incapaci di scrutarci dentro e capire, che prima degli altri, siamo noi. Conoscersi è importante per meglio conoscere gli altri. Il nostro è il Paese della mediocrità; una mediocrità crescente che si è impossessata delle coscienze degli italiani, mediocrizzandone le azioni ed i comportamenti. Purtroppo il fare dei mediocri causa danni enormi; a volte, trattasi di danni irreparabili. Gli incapaci si sono impossessati del nostro Paese e fanno guai; tanti guai, per cui, molto meglio, sarebbe, starsene fermi ed inoperosi. Oltre ai guai frutto delle malefatte, c’è un altrettanto vizietto italiano di troppi sciocchi che parlano a sproposito; sarebbe meglio, veramente tanto meglio per tutti, se costoro se ne stessero zitti, zitti. È proprio vero, il silenzio è d’oro. Il futuro del nostro Paese richiede l’avverarsi di un’alba nuova; un’alba in cui gli incapaci restino finalmente inattivi e gli sciocchi, sputasentenze, se ne restino zitti, zitti. È una condizione importante per quell’Italia nuova che tutti i benpensanti, devono contribuire a costruire, avendo tutti noi un debito nei confronti del futuro che ci appartiene, in quanto appartiene ai nostri figli, purtroppo, da sempre traditi dai tanti ladri di futuro che è ormai tempo di fermare. Riappropriamoci, tra l’altro, dell’ormai dissolto principio di centralità, per cui e con grave danno, non si sa più, chi comanda l’Italia, un Paese forse laico, forse ammalato di vaticanismo, di forte crisi di identità e sicuramente del grave vuoto del principio d’autorità morale e politica, senza la quale, non si va assolutamente da nessuna parte.