Salerno: “Punti di vista” mostra fotografica dell’Istituto Menna

Mostra fotografica del Liceo Artistico “Filiberto Menna” Salerno Dirigente Scolastico – Dott.ssa Ester Andreola- Inaugurazione sabato 10 dicembre 2011, ore 17,00 Presso la Direzione Didattica G. Vicinanza, Corso V. Emanuele 153, Salerno Dal 10 al 17 dicembre 2011, dalle ore 17,00 alle 20,00. Il Liceo Artistico Filiberto Menna di Salerno, nell’ambito del percorso culturale “I segni della città” intrapreso lo scorso anno, presenta la mostra “Punti di vista, fotografie degli allievi”. La mostra è una raccolta d’immagini degli allievi del Liceo, realizzate nell’ambito dell’esperienza didattica del laboratorio di fotografia tenuto dai Proff. Vittorio Morrone e Vincenzo Rosamilia.“Punti di vista”. “Chi guarda le mie foto, sicuramente, sta guardando i mie pensieri. Mimmo Jodice Cavaliere di Francia. Il punto di vista è il punto nel quale ci posizioniamo e dal quale osserviamo una scena. Fotograficamente parlando è il punto dal quale il fotografo, entrando in rapporto con il soggetto, crea l’immagine, che non è e non è mai stata copia, ma interpretazione della realtà. Realtà tridimensionale e multisensoriale, rappresentata in uno spazio bidimensionale e mono-sensoriale. Quindi il punto di vista fotografico è esattamente il modo personale, originale, con il quale il fotografo esprime la sua opinione sulla realtà. L’immagine, prodotta in pellicola o in digitale, la tecnologia non ha importanza, è il risultato di un processo di doppia visione, la visione verso l’esterno, il soggetto, e la visione, continua e involontaria, verso l’interno di se stessi. L’incontro di queste due visioni si condensa nell’immagine fotografica. Proprio questa visione raddoppiata, verso due mondi speculari, esterno ed interno, ci fa pensare che la vera capacità del fotografo sia proprio quella di vedere, nel senso di scoprire, rendendo visibile, ciò che è invisibile ad una visione unidirezionale. Sono proprio le fotografie in mostra che ci inducono a queste riflessioni. Sono immagini realizzate da giovani che studiano fotografia e altre discipline della visione, ma sicuramente non professionisti, senza una profonda esperienza fotografica, proprio perché di giovane età. Eppure le loro immagini ci fanno entrare in mondi sconosciuti, ci fanno “vedere”, scoprire, mondi fotografati vicino a noi, ma assolutamente nuovi, originali, forse mai visti, colori, forme, luce, ombre, linee, che non riusciamo a riconoscere e che ci stupiscono. Ma qual è il segreto? Qual è il trucco? Qual è la fotocamera o l’obiettivo utilizzati? Com’è possibile che occhi cosi giovani possano “vedere” molto di più di altri? Forse semplicemente, forse inconsapevolmente, questi occhi giovani hanno scoperto nella loro esperienza didattica, che guardare nel mirino fotografico ha qualcosa di magico, perché il mirino fotografico è contemporaneamente una finestra che guarda fuori e uno specchio che guarda dentro, e ci permette, in una frazione di secondo, di “vedere”.