Salerno: Cammarota, considerazioni sul Pdl

Nei giorni scorsi ho rivolto una critica politica sulla gestione di parte del PDL salernitano, partito del potere e dei nominati, che ignora la questione morale, cavalca il trasformismo esasperato, e pertanto perde il consenso, come inequivocabilmente i risultati elettorali e i deficit di partecipazione ultimi dimostrano, denunciando con le mie dimissioni da capogruppo alla Provincia la vicenda direttamente al Segretario Politico Nazionale On.le Angelino Alfano, che aveva affermato invece il partito degli onesti e della partecipazione, e che pertanto oggi è l’unico titolato a prendere provvedimenti nei miei confronti. Invece, nonostante le argomentazioni “importanti e condivisibili” – Aliberti, Cronache del Mezzogiorno 2.10.11 – il pluralismo del Ministro Carfagna –“tutelare il dissenso”- e da ultimo del Presidente Gasparri – “il Partito non deve escludere” -, par proprio che il partito dei Ferrazzano, dei Russo e dei Iannone non consenta il libero pensiero. E quindi capita che il capogruppo al Comune, consigliere comunale sol per i voti dei candidati nelle liste, mi esclude deliberatamente e arbitrariamente da …casa mia, chè io sarei stato espulso – da chi e perché?-, reo di lesa maestà nei confronti di Cirielli, e pertanto non avrei titolo per essere neppure consigliere, comunale e provinciale, eletto e non nominato, del PDL. Ancora la brutta vicenda, quella da me già denunciata. Caccia all’uomo, purghe staliniane, disprezzo e fuga dal confronto, vecchi sistemi per escludere il dissenso per poter dire di esser tutti d’accordo, mentre fuori dal palazzo si perde il consenso e la partecipazione, e la credibilità. Continua a non comprendersi che la partita non è personale, ma collettiva, che il PDL del pensiero unico così muore, che la questione morale è la questione politica, che la libertà di critica e di pensiero non è mai soltanto di qualcuno ma è sempre di tutti, in particolare nel partito del Popolo e della Libertà. Continuerò a battermi per le mie idee, quelle per le quali ho ricevuto nel mio partito il consenso; e per questo provvedo a denunciare agli organi statutari, ancora in primis al Segretario Politico Nazionale, l’illegittimo comportamento del capogruppo al Comune di Salerno e del coordinatore provinciale, in spregio alla volontà popolare che mi legittima e mi titola quale consigliere comunale e provinciale del PDL. Cordiali saluti.

 

Avv. Antonio Cammarota

Consigliere Comunale PDL

Consigliere Provinciale PDL

Un pensiero su “Salerno: Cammarota, considerazioni sul Pdl

  1. STAI FACENDO FRONDA POLITICA ASSIEME A MEMOLI , BASTA LEGGERE LE ULTIME DICHIARAZIONI, DI QUALCHE GIOVANE LEVA DEL PDL ,

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