Cava de’ Tirreni: Cattolici in Movimento “Volontariato, impegno civile”

MariaPia Vicinanza 

Un momento denso di spiritualità, quello che ha registrato l’Associazione “Cattolici in Movimento”, con sede a Roma e ramificata in varie regioni del Paese, presieduta da Luigi Cerciello, presso l’Abbazia di Cava de’ Tirreni. In prossimità della pausa estiva, un momento di riflessione e confronto presso la Sala delle Farfalle dell’Abbazia della SS. Trinità in un convegno aperto alle leve del volontariato, dal tema “Aiutare, amando e senza clamori”.  La significativa, concomitante ricorrenza dell’anno europeo del volontariato e del millenario della fondazione dell’Abbazia, ha indotto i Cattolici in Movimento a voler dare voce al variegato mondo dell’impegno civile, vera anima pulsante del Paese.  Ad aprire i lavori del convegno, l’Abate Mons. Giordano Rota, che ha posto il suo saluto ai convenuti. Il direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo, coordinatrice della convention, ha letto i saluti istituzionali pervenuti da parte del Prefetto di Salerno Sabatino Marchione, del sindaco di Cava de’ Tirreni Marco Galdi, del Presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, del presidente della Provincia Edmondo Cirielli. Poi l’illustrazione a macro linee, da parte di Cerciello sulla genesi del Movimento, circa due anni or sono e sullo spirito di servizio che lo anima. Poi il tratto di Sant’Alferio, attraverso le pagine d’una preziosa pubblicazione di Antonio Adinolfi, illustrata graficamente dall’artista salernitana Laura Bruno:  in occasione del Millennio, stigmatizzato il ruolo del fondatore del monastero. Gl’ interventi e le testimonianze di volontari hanno avviato il dibattito e stimolato l’interesse: da Antonio Armenante per Pax Christi ed Unità di Strada, a Moto Perpetuo, nell’affiancarsi alle difficoltà dell’Alzheimer. Ognuno traccia una scia del suo impegno, cerca di offrire un sorriso, ma spesso deficitano le risorse concrete per aiutare come occorrerebbe, per sensibilizzare specialmente la politica, ai bisogni civici, al di là di propagandistiche campagne elettorali. Il volontraiato fa propria la disabilità, pane quotidiano dell’Anffas e companatico del disagio morale, che alligna tra asettici rapporti umani, nei nosocomi di turno. Al di là del credo religioso, aiutare, un impegno che eleva la dignità umana. Che fa sentire bene prima chi si prodiga e poi chi riceve l’aiuto. “La fede, dentro l’uomo, motore delle azioni finalizzate al bene- ha rimarcato in chiusura Mons. Nunzio Scarano della Santa Sede, assistente spirituale del Movimento-bandendo ogni sorta di vanità. La carità, quella che emerge dai discorsi paolini, identikit cristiano. Aiutare sempre e comunque, perchè il bene resta sempre!” Così Scarano ha tracciato la sua scelta vocazionale, andando a ritroso nelle esperienze che l’hanno tradotto accanto a donne in difficoltò nel fisico e nel corpo, giungendo ad incarnare il dettato evangelico sull’amore gratuito ed incondizionato, senza sorta di tempo.”  Chiamati sempre e comunque, il proprio ruolo ovunque possano esistere le condizioni per gettare il seme, per offrire amore, per non smarrire la speranza, anche in un momento nevralgico per la storia del Paese.” Cerciello ha anche annunciato nei prossimi giorni in Capitale, presso la prestigiosa Sala delle Colonne, un momento unico di riflessione tra cattolici e radicali, un po’ come dire, il diavolo e l’acqua santa., prima di altri appuntamenti, che privilegeranno sempre luoghi di culto della fede. E, dopo la benedizione di Mons. Scarano, l’assemblea s’è sciolta nella convinzione che testimoniare la fede con le opere, ogni giorno, l’ossequio al dettato paolino, come ammenda di salvezza.