Clima surriscaldato per la gara di domenica tra Salernitana e Verona

      Maurizio Grillo

Il presidente del Verona Martinelli ha perso un’altra grande occasione di poter stare zitto, infatti spera che a Salerno sia una vera e propria festa dello sport e che l’arbitro sia equo come quello del Bentegodi, evidentemente il patron scaligero ha la memoria troppo corta o per meglio dire vuole fare il finto tonto. Tralasciamo l’arbitraggio del signor Di Bello di Brindisi in quanto non vogliamo credere alla malafede, altrimenti il calcio non avrebbe nessuna speranza di sopravvivenza, eppure questo direttore di gara sarà anche premiato con il passaggio di categoria, la sua equità, infatti, costringerà la Salernitana a dover fare a meno di ben quattro titolari, grazie alla chirurgica distribuzione di cartellini gialli, che, probabilmente, si abbinano bene con il granata. Ma il presidente del Verona non ha ascoltato i cori razzisti, non ha visto gli striscioni a dir poco aberranti, ma soprattutto non ha ascoltato le parole e non ha visto le lacrime del suo allenatore prima della partita, evidentemente per lui è stata una festa dello sport. Bisogna dunque tranquillizzare, Martinelli che la festa ci sarà, infatti non si portano allo stadio 30mila spettatori per una gara, anche se importante, ma pur sempre di terza serie,così come gli va ricordato che la salernitanità è già sinonimo di calore, di tifo e soprattutto di civiltà, allora che festa sia, caro presidente Martinelli, ma prettamente granata. Intanto mister Breda ha voluto portare la squadra tra i “sassi”e la tranquillità di Matera, vuole evitare l’inevitabile pressione che l’ambiente può esercitare sui suoi ragazzi, che hanno bisogno di calma e concentrazione per poter affrontare nel migliore dei modi la partita della vita. Il trainer granata sta testando gli eventuali sostituti degli squalificati Altobello, Accursi, Accursi e Montervino, mentre si affida alla grande bravura dello staff medico per un recupero miracoloso dell’infortunato Fabinho, anche se  le speranze sembrano essere ridotte al lumicino.Pertanto stato di allerta per Peccarisi e Murolo che sembrano i papabili sostituti dei due difensori titolari, in pratica si ritorna al passato quando i primi due erano titolari inamovibili dello scacchiere granata di Breda, poi in seguito a provvedimenti disciplinari ed infortuni, sono stati costretti a seguire dalla panchina e dalla tribuna i loro compagni. L’ex e riminese e Marcianise, però, non rappresentano  dei ripieghi, bensì un’alternativa validissima ai loro compagni di reparto, anzi sotto l’aspetto dell’esperienza e della cattiveria agonistica sicuramente la squadra ne trarrà notevoli vantaggi, soprattutto in partite come quest, laddove la spada deve prendere il posto del fioretto. Nessun problema anche per la sostituzione dell’attaccante carioca, Aurelio, Montella, Litteri e Montalto non aspettano altro che mettersi in mostra in una vetrina del genere, anche se Fabinho era il calciatore granata più in forma e poteva rappresentare un continuo pericolo per la retroguardia scaligera, vuol dire che ci penseranno i suoi compagni a far saltare il bunker veronese, magari con meno fantasia e più concretezza. Intanto l’Arechi continua a riempirsi grazie alla vendita continua di tagliandi, insomma la soglia dei 30mila potrebbe anche essere superata, del resto mai come questa volta c’è bisogno di tutti per centrare un obiettivo importantissimo per Salerno e la sua provincia, anzi è obbligatorio ribadire a chiare lettere “ora o mai più”!!!