A tavola contro il cancro

A tavola contro il cancro

di Rita Occidente Lupo

Di recente la notizia dai camici bianchi, sempre intenti a perseguire nella lotta oncologica, che il cancro non ha ricette alimentari standardizzate. Contrariamente a tanti allarmismi, su cibi da tenere alla lontana, non esisterebbe una dieta universale: ognuno dovrebbe averne una propria, in base a sesso, età e abitudini. Gli scienziati, sulla buona strada per pervenire, tra non molto, ad un vademecum preventivo, con un semplice test del sangue. Infatti, se la vitamina E, consigliata per le donne, effetto contrario per gli uomini, aumentando del 30% il rischio di cancro alla prostata. La A invece, adatta a tutti, ma non fumatori: in tal caso del 300% aumentato il rischio di tumore polmonare. Al momento non sottogamba alcune conclusioni: meno calorie, meno grassi, meno zuccheri, seguire le stagioni, diversificare gli alimenti, evitare cibi carbonizzati. Alcuni alimenti, grazie alle loro proprietà antiossidanti, più protettivi di altri, perché capaci di sopprimere tossine e radicali liberi. Tra questi, melograno, carote, pomodori, curcuma e tè verde. Ma anche fagioli secchi, con inibitori della proteasi in grado di rallentare la moltiplicazione delle cellule tumorali; cavoli e broccoli, protettivi contro i tumori di bocca, esofago e stomaco; aglio e cipolla, acceleratori della riparazione del Dna e  zenzero che, in quanto anti-infiammatorio, rallenta la crescita del cancro.