San Giuseppe non riconobbe per un periodo la sua sposa
Prof. Antonio Adinolfi
Il volto della Madonna è un argomento di Storia dell’arte molto trattato in studi, articoli, convegni, lezioni ( ricordiamo tra le tante la lectio magistralis di Sgarbi nella chiesa di Santo Stefano a Revò in provincia di Trento nel luglio del 2019 ). Nei racconti religiosi si parla ogni tanto di visioni della Vergine avute da monaci, frati ed anche veggenti laici. E’ bellissima – dicono quasi tutti ( perché a volte appare anche come una donna normale – diciamo ). La cosa non fa meraviglia perché la Madonna ora ha un corpo e un viso glorificato – certamente più bello della più bella donna che vive ancora su questa terra. Tuttavia anche quando viveva su questa terra ed era come noi non ancora gloriosa, antichi santi dicono che ebbe in alcuni momenti un volto straordinario. Soprattutto quand’ era incinta di Gesù. In un libro del 1725 scritto dal prete Tommaso Francesco Rovero: <<Discorsi sopra la concezione nascita, vita, morte, risurrezione e gloria della beatissima Vergine Maria >> si dà una spiegazione particolare del versetto del Vangelo di Matteo 1,25 che dice che << San Giuseppe non conobbe Maria finché non diede alla luce un figlio a cui egli pose il nome Gesù >>. Questo passo dai non credenti nella verginità perpetua della Madonna è stato sempre portato come prova della falsità della fede in questa perpetua verginità. San Giuseppe non conobbe ( cioè non ebbe rapporti intimi secondo il senso ebraico del verbo conoscere) Maria finché …
Questo finché significava che dopo la nascita di Gesù li ha avuti. Non si contano le risposte degli studiosi cattolici per smentire il valore del finché. Essi tutti però accettano il significato di conoscere come aver rapporti intimi. Il testo originale ebreo del Vangelo di Matteo non lo abbiamo. Chi ha tradotto il verbo ebraico, ormai perduto, lo ha tradotto col verbo greco eghinosken, aoristo ( cioè passato remoto ) di ghighnosko che, è vero, è un verbo che poteva significare anche un conoscere approfonditamente, un aver rapporti intimi con una persona ma conservava un significato generico di conoscenza visiva, intellettuale ed anche spirituale di una persona. Questo, secondo Rovero, è il significato che ha qui. Egli scrive a pag.162 del suo libro << L’amore per Gesù nel suo grembo come fiamma per nove mesi agitata, nutrita e ristretta, non potendo più star rinchiusa nel cuore usciva alla Madonna dal volto con raggi di luce così risplendente e bella che molti santi Padri che nell’ultimo mese della sua felice gravidanza, per la grande e straordinaria beltà che vestiva il volto di Maria nemmeno San Giuseppe, sebbene così santo, più la conosceva di vista >>. Nemmeno S. Giuseppe la riconosceva più?
Rovero continua: << Ah, dice Origene ( cap. I in Matth.) nell’utero di Maria è il risplendentissimo Sole di Giustizia e tramanda tanti raggi al suo volto e la rende tanto più bella di se stessa che Giuseppe non conosce più nel volto di Maria la sua sposa Maria >>. Sempre Rovero ci informa che molto dopo Origene stimerà assai probabile questa opinione il grande dottore della Chiesa San Tommaso d’Aquino. E cita i punti dell’opera in cui lo sostiene. San Tommaso metterà in relazione il fulgore del volto di Maria con lo splendore del volto di Mosè sviluppando ciò che poco prima di lui aveva detto un altro grande dottore, Sant’ Antonio di Padova, nel suo Sermone sull’Assunzione della Madonna: <<Dopo aver concepito il figlio di Dio il volto di Maria divenne così splendente per il fulgore della grazia che neppure Giuseppe poteva fissare lo sguardo su di lei….Se gli israeliti non potevano guardare in faccia Mosè a motivo dello splendore pure effimero del suo volto e se l’Esodo dice che Aronne e gli israeliti vedendo il volto di Mosè raggiante di luce dopo aver conversato con il Signore ebbero timore di avvicinarsi a lui tanto meno Giuseppe osava avvicinarsi e fissare lo sguardo sul volto della Vergine gloriosa reso fulgente dai raggi del vero Sole che portava in grembo >>. Dopo la nascita di Gesù questo particolare fulgore sparirà e San Giuseppe potrà guardare la sua sposa in viso senza provar timore ma ricordando fino alla morte di averlo provato. Noi ora ci chiediamo: questo timore lo provò solo Giuseppe o lo provarono anche altre persone che incontrarono Maria durante la sua gravidanza. Maria, lo sappiamo non fece vita ritirata quando era in attesa. Andò da Elisabetta e stette con lei tre mesi, completò lo sposalizio con Giuseppe pubblicamente, andò con Giuseppe a Betlemme.
Nessuno notò il suo volto luminoso? Nell’arte figurativa la Madonna incinta non è un tema iconografico particolarmente sviluppato rispetto ad altri soggetti mariani. E’ detta anche Madonna del parto. Davvero pochissime le opere in cui è con san Giuseppe. In esse non è proprio evidenziato che il suo sposo non osa guardarla. Di solito lei è con angeli ( ricordiamo per tutte quella famosa di Piero della Francesca) o è sola (ricordiamo qui quella di Antonio Veneziano a Montefiesole Pontassieve (Firenze). Ha sì in tutte più o meno un bel volto ma non abbiamo notato in quelle che abbiamo potuto vedere una sottolineatura della luminosità particolare di questo volto.