Battipaglia: PUC, ascolto d’ imprenditori e quartieri 

Battipaglia: PUC, ascolto d’ imprenditori e quartieri 

La sfida del nuovo PUC di Battipaglia riparte da ciò che è stato messo nero su bianco dal Consorzio MATE e dall’ingegnere Antonio Olivieri. Un Piano Urbanistico Comunale che sarà ampliato e affinato con la valutazione delle oltre 160 osservazioni, comprese quelle degli Uffici Comunali, che sono giunte ai redattori dello strumento urbanistico. La sfida resta quella di dotare la città di più servizi in ogni quartiere e la scelta strategica e imposta dalla legge del consumo di suolo zero. In questa ottica si opererà con  la rigenerazione urbana e facendo uso dello strumento della perequazione. L’ascolto dei cittadini con incontri il cui crono programma sarà disponibile sul sito istituzionale così come le schede destinate al mondo produttivo per acquisire le necessità della parte imprenditoriale.

Sono queste, in sintesi, le novità presentate questa mattina nella Sala Conferenze “Domenico Vicinanza” dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese. Presenti all’incontro, oltre alla prima cittadina, il consigliere comunale e presidente della Prima Commissione consiliare Gianluigi Farina e l’architetto Nicola Vitolo, delegato al PUC.

«La Pandemia ha bloccato il nostro percorso di incontro con la città per la redazione del nuovo PUC – dice la sindaca -, ed è per questo motivo che riapriamo alla partecipazione dei cittadini lo strumento urbanistico per arricchire la stesura preparata da MATE e da Olivieri. Si tratta di quello che tutti chiamano “Democrazia Partecipata” che è uno dei pilastri del Movimento Etica. Da ora si riparte con l’ascolto di tutte le categorie, dei cittadini in tutti i quartieri e della politica».

Per il presidente della Prima Commissione consiliare permanente non ci sono dubbi «il Piano che nascerà affonda le radici sulla prima stesura redatta da MATE. Illustriamo così il percorso per la nuova Battipaglia – prosegue Gianluigi Farina -. Per rendere la nostra città più vivibile ascoltiamo i cittadini e dobbiamo arricchire questo PUC. La Commissione, che è pubblica, sarà riunita a cadenza regolare per la massima trasparenza e la condivisione di tutti i soggetti interessati».

Si andrà nei quartieri a parlare con o residenti, per dare loro la possibilità di presentare le esigenze di ogni singolo quartiere. Si parlerà con le categorie produttive, con chi vive o opera a Battipaglia. Un processo democratico altissimo, che servirà proprio a realizzare uno strumento di programmazione urbanistico che sia della città. Lo si fa adesso che si riprende il percorso di formazione dello strumento urbanistico, proprio per dargli questa caratteristica di strumento di programmazione partecipato.  «Si tratta di un affinamento del precedente Piano – dice l’architetto Nicola Vitolo -. L’amministrazione comunale dovrà occuparsi della parte Pubblica per poi, in maniera trasparente, confrontarsi con i privati. Ogni quartiere deve avere verde attrezzato e parcheggi con un recupero di vivibilità importante. La vera sfida è la rigenerazione urbana e per questo dobbiamo pensare ad un PUC sostenibile e realizzabile. L’Amministrazione non può creare nuovi posti di lavoro ma può e deve certamente favorire le condizioni per cui si creino nuovi posti di lavoro. Per questo motivo abbiamo messo a punto una scheda dedicata proprio agli imprenditori per acquisire le loro esigenze».