Il “Patto per Salerno”, concernente l’accordo tra il Comune di Salerno e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il ripiano del disavanzo dell’Ente previsto dal d.l. 50/2022, è finalmente esecutivo.
L’accordo è giunto dalla Presidenza del Consiglio dopo mesi di proficua interlocuzione tra il Comune, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno, nonché di approfondite analisi dei dati di bilancio.
Esso consentirà di intraprendere un percorso di progressiva riduzione del disavanzo attraverso alcune decisive misure: il miglioramento del tasso di riscossione, il contrasto all’elusione e all’evasione, la riduzione delle spese, la riorganizzazione della struttura amministrativa, la razionalizzazione delle partecipate, la valorizzazione del patrimonio.
Chiarito che non incide sull’entità dello sforzo di riduzione del disavanzo né sui tempi di ripiano, che sono stabiliti dalla legge e che l’Ente avrebbe dovuto rispettare anche in assenza dell’accordo, il Patto permette di ripartire i sacrifici su un più ampio numero di soggetti mediante l’istituzione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale e grazie alla possibilità di aumentare l’addizionale comunale IRPEF. La possibilità di aumento dell’addizionale IRPEF è stata utilizzata in misura minore rispetto a quanto avrebbe consentito la legge e per un limitato periodo di tempo.