Salerno: Exit su mancato numero legale a Consiglio Comunale

Salerno: Exit su mancato numero legale a Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale non ha il numero legale – Necessaria una svolta politica e di competenze per evitare il Commissariamento e il rilancio della Città – Proposte
Prendiamo atto, e ce ne rammarichiamo, che il Consiglio Comunale indetto per ieri, 27/03, non si è insediato per mancanza del numero legale, malgrado i proclami e le rassicurazioni del Sindaco Vincenzo Napoli. Come aveva preannunciato attraverso gli organi di stampa, sarebbero stati affrontati tutti i punti all’ordine del giorno, compresa la annosa questione del Fusandola, e che pertanto nessun consigliere di maggioranza avrebbe abbandonato l’aula prima della completa conclusione della seduta consiliare.
Difatti, se nessun consigliere di maggioranza ha abbandonato l’aula è solo perché non è stato materialmente possibile farlo. L’Assemblea è stata dichiarata deserta proprio a causa della mancanza di quei consiglieri di maggioranza che avrebbero dovuto garantire la regolare tenuta dei lavori.
Questo ovviamente instilla nelle menti dei più scettici, ed è comprensibile, la perplessità di una possibile fuga dei suddetti consiglieri da responsabilità che avevano spinto a preannunciare, alcuni giorni fa, l’uscita dall’aula prima dell’ultima mozione, quella del Fusandola. Comunque sia sta di fatto che il 27/03/2023 resterà una delle pagine più nere della Città, martoriata da un trentennio di politiche fallimentari della Sinistra Progressista.
Riteniamo che abbandonare Salerno a sé stessa, in questo particolare momento di congiuntura economica significa conclamare una palese insensibilità politica verso il benessere delle famiglie e delle imprese oltre a delineare una marcata inadeguatezza della classe dirigente e politica che decide e amministra le sorti della Città con atti di grave irresponsabilità, di cui quello di oggi è massima espressione.
L’Amministrazione Comunale dovrebbe anche operare e adoperarsi compiutamente, da buon padre di famiglia per ripristinare legalità e sicurezza che in questi ultimi anni, per usare un eufemismo, stanno vacillando con il conseguente aumento dei fattori di rischio.
Si amplia così, in maniera sempre più definita una spaccatura all’interno dell’istituzione, già minata dalle recenti vicende del sistema delle Cooperative che, a causa di una gestione sconclusionata, dettata dalla logica dei favoritismi, nega ancora oggi a molti lavoratori il diritto al lavoro.
Entrando nel merito, dall’analisi generale si denota il totale immobilismo per l’attuazione dei provvedimenti Ministeriali di intimazione all’esecuzione della sentenza emessa dal Tribunale di Salerno in data 15/04/2021 sulle opere di deviazione del tratto finale del Torrente Fusandola. Opere ritenute illegittime in quanto mancanti delle dovute concessioni e, in particolare, dell’Autorizzazione preventiva idraulica che avrebbe dovuto rilasciare il Genio Civile. Vengono evidenziate altresì difformità progettuali esecutive (stato di fatto) rispetto al progetto definitivo approvato solo parzialmente.
Si evidenzia, a collaterale, una manifesta incapacità di elaborare proposte strategiche e operative nel D.U.P. 2023-2025, documento che è privo di una visione complessiva e che appare inidoneo a favorire scelte fondamentali volte a fronteggiare in modo stabile, sistemico e unitario le criticità presenti nel territorio Comunale, senza aggravare ulteriormente gli squilibri già presenti e tali da portare al dissesto finanziario.
In attesa del Consiglio Comunale convocato di urgenza per la data di domani, 29/03, sarebbe non solo opportuna la presenza dei Consiglieri di Maggioranza, ma che fossero pronti a proporre idee e soluzioni concrete e fattibili al fine di scongiurare un probabilissimo Commissariamento dell’Ente e dare l’auspicato rilancio che la Città merita.
Noi pensiamo sia urgente deliberare l’affidamento di uno studio di fattibilità tecnico/amministrativo per la messa in sicurezza del torrente Fusandola nel rispetto delle disposizioni impartite e conseguentemente procedere all’esecuzione dei lavori per ripristinare un utilizzo regolare dei luoghi.
Altresì riteniamo sia indispensabile rivisitare e rielaborare il D.U.P. sulla base di un reale studio della situazione economica e sociale della Città per programmare, pur con le ridotte risorse disponibili, l’avvio di un nuovo percorso di crescita in grado di trasformare Salerno in una vera Città innovativa sostenibile, efficiente, idonea a garantire un’elevata qualità della vita nel rispetto della sua identità, della sua vocazione e della sua cultura millenaria.
Cesare Guarini
Resp. Prov.le EXIT Sovranità per l’Italia