Salerno: trionfa “Lo spazio intermedio” di Anna Senatore sul palco del Santa Margherita
Luciana Mauro
Serata intima, tra il romantico e il riflessivo, passando per spunti filosofici e introspettivi. I versi di Anna Senatore tratti dal libro “Lo spazio intermedio” edito da Gutemberg, con disegni di Adriana Sgobba e prefazione di Antonio Di Nola emergono sul palco del Teatro Santa Margherita, in via D’Allora, diretto dall’attore e regista Lello Casella.
La rassegna Il libro in Teatro, promossa dall’associazione culturale Scriptorium presieduta dalla giornalista Luciana Mauro, che ne è anche conduttrice, esprime al meglio l’anima di scrittori, poeti e artisti attraverso la calda atmosfera del teatro. Così la lettura dei versi affidata a Lello Casella e Barbara Frusciante, su musiche scelte dalla regia e scene a tema, diventa spettacolo.
Come l’intervento del critico d’Arte prof Rino Mele, che fa riferimento Dante, Leopardi e a quello spazio intermedio che è mistero, buio o luce, poesia. Che nel sommo poeta diventa “ricerca dei ritmi nascosti, linee chiare dell’armoniosa struttura che va dallo sprofondo dell’Inferno alle vertigini dell’Empireo, e incontra ciechi enigmi e le ombre, da cui si lascia inseguire”.
Mele è un lettore dell’anima, della vita senza tempo e trasmette al pubblico tutta l’intensità del messaggio dato da Anna Senatore, artista di una scrittura da leggere con la musicalità di forme e colori, in un vortice di sentimenti che toccano e feriscono. Ma che restano. Come la sua voce nel brano cantato a cappella in chiusura della serata. Un sentimentale e profondo arrivederci. All’insegna dell’amore.
Serata intima, tra il romantico e il riflessivo, passando per spunti filosofici e introspettivi. I versi di Anna Senatore tratti dal libro “Lo spazio intermedio” edito da Gutemberg, con disegni di Adriana Sgobba e prefazione di Antonio Di Nola emergono sul palco del Teatro Santa Margherita, in via D’Allora, diretto dall’attore e regista Lello Casella.
La rassegna Il libro in Teatro, promossa dall’associazione culturale Scriptorium presieduta dalla giornalista Luciana Mauro, che ne è anche conduttrice, esprime al meglio l’anima di scrittori, poeti e artisti attraverso la calda atmosfera del teatro. Così la lettura dei versi affidata a Lello Casella e Barbara Frusciante, su musiche scelte dalla regia e scene a tema, diventa spettacolo.
Come l’intervento del critico d’Arte prof Rino Mele, che fa riferimento Dante, Leopardi e a quello spazio intermedio che è mistero, buio o luce, poesia. Che nel sommo poeta diventa “ricerca dei ritmi nascosti, linee chiare dell’armoniosa struttura che va dallo sprofondo dell’Inferno alle vertigini dell’Empireo, e incontra ciechi enigmi e le ombre, da cui si lascia inseguire”.
Mele è un lettore dell’anima, della vita senza tempo e trasmette al pubblico tutta l’intensità del messaggio dato da Anna Senatore, artista di una scrittura da leggere con la musicalità di forme e colori, in un vortice di sentimenti che toccano e feriscono. Ma che restano. Come la sua voce nel brano cantato a cappella in chiusura della serata. Un sentimentale e profondo arrivederci. All’insegna dell’amore.
