Minori: nuovi personaggi nel presepe su Lungomare

Minori: nuovi personaggi nel presepe su Lungomare
 “Ecco il momento di accennare ad un altro svago che è caratteristico dei napoletani, il Presepe […] Si costruisce un leggero palchetto a forma di capanna, tutto adorno di alberi e di alberelli sempre verdi; e lì ci si mette la Madonna, il Bambino Gesù e tutti i personaggi”. Così scrive Goethe, in visita a Napoli, nel suo “Viaggio in Italia” del 1787.
Il XVIII secolo, infatti, può essere considerato il periodo d’oro del presepe napoletano, durante il quale la rappresentazione della Natività fuoriuscì dalle chiese per raggiungere le case degli aristocratici che facevano a gara sulla sfarzosità degli allestimenti. Nella seconda metà del settecento, fu addirittura Giuseppe Sanmartino (lo scultore del Cristo Velato) a insegnare l’arte dei pastori del presepio.
Ma i napoletani avevano introdotto l’uso di aggiungere personaggi comuni alla scena creando un impianto teatrale e mischiando il sacro con il profano.
Secondo la tradizione i venditori che compaiono nel presepe napoletano sono dodici e rappresentano ognuno un mese dell’anno tipici del prodotto che espongono. Così le uova ricordano aprile, i pomodori luglio, ottobre il vino e le castagne novembre. Ma la fantasia del popolo napoletano, dal secondo novecento, ha rilanciato la tradizione del presepe aggiungendo alla rappresentazione personaggi famosi, particolarmente amati come Totò, Eduardo De Filippo, Troisi, Pino Daniele e, di recente, Maradona.
Appartengono oramai alla tradizione e all’allegoria delle feste, anche i cosiddetti “presepi urbani”, allestiti nelle piazze, nelle strade e nei luoghi di ritrovo. A Minori, da anni, l’associazione “Ars Vivendi” allestisce in un’aiuola del lungomare un presepe con sagome in legno dipinto dalla minorese Angela Lembo, poi prematuramente scomparsa, che rappresentò oltre i canonici soggetti anche alcuni personaggi del paese, come la sarta ed il diacono.
Questo Natale, l’idea del movimento spiaggista ed in particolare del suo fondatore, Christian De Iuliis, è stata  di aggiungere altri personaggi al presepe, omaggiando Giuseppe Orio lo storico edicolante e l’altrettanto celebre barbiere del paese Apicella Antonio. “Un atto di affetto e stima nei confronti di due persone che per il nostro paese, e non solo, sono un modello di attaccamento al lavoro e alla famiglia” ha dichiarato il De Iuliis.
Nell’attesa di trovare un’artista in grado di dipingere i modelli, questi sono stati fotografati (e poi stampati) in una loro caratteristica posa, all’interno delle rispettive attività.
La cerimonia della posa e dunque dell’inaugurazione delle nuove sagome, accompagnata dal suono delle zampogne, si è svolta nel pomeriggio di giovedì 22, davanti ad una piccola folla, nella quale spiccava la presenza dei due nuovi personaggi che, simpaticamente, si sono prestati accanto ai loro sosia cartonati, per la foto ricordo.
L’idea di De Iuliis è di aggiungere ogni anno nuovi personaggi tra quelli più amati e stimati del paese. E numerose candidature sono già pervenute.
Il movimento spiaggista ringrazia tutti coloro che hanno collaborato. Ovviamente prima di tutto l’associazione Ars Vivendi, quindi gli zampognari Proto Andrea e Apicella Antonio, Alessandro Avitabile, Raffaele Amatino e il centro stampa Avallone di Salerno che ha materialmente realizzato le sagome.