Salerno: Cisl FP, vidimato da Corte dei Conti nuovo CCNL per Sanità Pubblica 

Salerno: Cisl FP, vidimato da Corte dei Conti nuovo CCNL per Sanità Pubblica 

Il contratto nazionale del 2019/2021 per il comparto sanità pubblica in dirittura d’arrivo. Infatti concluso l’iter procedurale di controllo e di verifica e avendo ricevuto il via libera da parte della Corte dei Conti Aran e le organizzazioni sindacali potranno firmare definitivamente il contratto. La sottoscrizione è prevista per mercoledì 2 novembre prossimo alle ore 15,00. Il nuovo contratto di lavoro riguarda oltre i 550.000 operatori del comparto ed è ampiamente innovativo poiché prevede una revisione del sistema di classificazione del personale con la previsione di cinque aree di inquadramento – dichiara il Segretario Generale della CISL FP di Salerno Miro Amatruda – e a definitivo completamento della nuova classificazione si dovrà elaborare un nuovo sistema dell’affidamento degli incarichi che avranno durata quinquennale con tre diverse tipologie: base, media ed elevata complessità cui fanno seguito importanti aumenti economici poiché gli interessati dovranno assumersi maggiori responsabilità e diretta autonomia professionale ed operativa. Sull’incremento economico a regime – incalza il Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta – lo stesso sarà di circa 90 euro sullo stipendio tabella per 13 mesi. E’ previsto un incremento sui fondi destinati alla contrattazione integrativa e per il nuovo sistema di classificazione professionale rispettivamente di 12 e 13 euro per tredici mensilità. Viene istituita una indennità di specificità infermieristica, di promozione della salute e di tutela del malato per infermieri e per altri profili del ruolo sanitario e socio-sanitario e viene riconosciuta una specifica indennità destinata al personale operante nei servizi di pronto soccorso. Ne deriva che sono previsti concludono i dirigenti Amatruda e Della Porta – considerando il tutto e quindi la rivalutazione di tutte le altre indennità vincolate alle particolari condizioni di lavoro relative a strutture intensive e, sub intensive e sale operatorie, malattie infettive, turnistica lavorativa come individuate dal contratto che l’intesa raggiunta consentirà di riconoscere mediamente incrementi  calcolati su tutto il personale del comparto, di oltre  170 euro mensili, corrispondenti ad una percentuale di rivalutazione di oltre il 7%. Inoltre il contratto prevede un nuovo regime per le progressioni economiche orizzontali trasformati in differenziali economici di professionalità e per le verticalizzazioni ovvero per i concorsi riservati per il personale interno, una disciplina del lavoro agile. Si apre una nuova stagione della contrattazione integrativa poiché con il contratto è intervenuta una sostanziale e significativa revisione anche del sistema delle relazioni sindacali attraverso i momenti in cui essa si esercita e si esplica: informazione, confronto e contrattazione ma soprattutto con la chiara identificazione dei tempi e delle modalità in cui essa obbligatoriamente si esplica.