Scuola: precariato in rivolta per Concorso Ordinario a quiz, vergognosa selezione!!!

Scuola: precariato in rivolta per Concorso Ordinario a quiz, vergognosa selezione!!!

Rita Occidente Lupo

Il Concorso ordinario, così atteso da migliaia di precari, sta creando frustrazione e disagio in chi da tempo s’era preparato sia autonomamente, che sborsando fior di quattrini con testi, docenti, tutorial e via discorrendo. Calice amaro quello del mancato superamento della prova, tutt’altro che meritocratica!! In tempi rapidi…come tutto sta diventando troppo celere per mantenere un equilibrio che, tra Covid giammai dileguato e boati bellici, crea insonnia e panico. Sempre di più…altro che supporto psicologico a studenti o a famiglie finite sul lastrico della precaria condizione economica! Guardare al futuro, sperando nell’occupazione stabile, la speranza di tanti, laureati e non, che si sono accinti a varcare le aule a misura di distanziamento sociale anti contagio, accarezzando la pia illusione di poter superare i quiz propedeutici al Concorso per il ruolo o l’abilitazione all’insegnamento. Ed invece…di tutto e di più.!!! Quiz con risposte più o meno verosimili…contenuti senza limiti…ed a volte assurdi!! Impossibile poter essere all’altezza di superar tale preselettiva anche col minimo di 70/100 giacchè oltre ai quiz di lingua straniera, almeno per alcune classi di concorso umanistiche, preparazione stratosferica su tutto! Ecco il dramma per tanti precari che, pur insegnando da anni, si son ritrovati a non essere ammessi agli orali. Se la procedura voleva snellire quella precedente concorsuale, un vero e proprio flop! All’elaborato scritto, che se non altro consentiva di poter spaziare su un argomento e di esprimere anche il proprio approccio metodologico,  quiz acrobatici che neanche Pico della Mirandola avrebbe risolto. Certo, ci sono delle eccezioni! Guardando gli esiti nell’intero Paese, si nota che al Nord, in Lombardia, addirittura le migliaia di concorrenti defalcate ed i baciati dalla buona sorte, appena quasi equipollenti al numero delle cattedre disponibili. In Puglia invece, addirittura le cattedre a concorso superiori al numero dei concorrenti vincitori alla preselettiva. Un vero e proprio fiasco, un’ecatombe urlano tanti concorrenti: non avrebbero mai immaginato che l’accertamento della propria preparazione, sarebbe stato valutato in un modo così bislacco. Ed ora, che già sfilano scadenzari per Gae, alla vigilia delle Gps, mentre l’Italia pensa a come sopravvivere alle spinte russe, continuando a dilatare solidarietà per i profughi ucraini, opinione sempre più diffusa che davvero questo, un tempo appellato Bel Paese, sia diventato un miscuglio d’incertezze, un colabrodo d’approssimazioni in ogni campo, perché l’imperante classe politica non sa occupazionalmente gestire il presente, figurarsi costruire speranze per il futuro!