Regione Campania: Presidente De Luca “Irresponsabile rientro scolastico 10 Gennaio 2022”

Regione Campania: Presidente De Luca “Irresponsabile rientro scolastico 10 Gennaio 2022”

Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha anticipato televisivamente la decisione sulla riapertura in presenza della Scuola Primaria e Secondaria di I° grado. Vuol guadagnare tempo per la campagna vaccinale ai minori e le due settimanr di tempo farebbero slittare a fine Gennaio il rientri tra i banchi.  “In questa condizione – ha commentato più che mai convinto nella diretta- credo sia irresponsabile aprire le scuole medie ed elementari il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda, credo che non le apriremo. In queste ore stanno lavorando le nostre strutture sanitarie, ci sarà a breve una Unità di Crisi che prenderà atto di questa situazione, in maniera responsabile. Credo che andremo verso la proroga a fine gennaio per la riaperture delle scuole medie ed elementari. Per il resto vedremo di seguire con attenzione la situazione del contagio e dell’epidemia per garantire a presidi, docenti e famiglie il massimo di assistenza sanitaria, al fine di evitare conseguenze più gravi. Dobbiamo fare di tutto per mettere in sicurezza il mondo della scuola. In Campania abbiamo 3000 positivi nell’ambito del personale scolastico e credo 19mila positivi nella fascia che va da 0 a 19 anni. La percentuale di vaccinazione che registriamo al di sotto delle prime medie è meno del 10%. Aumenta questa percentuale nelle medie superiori, mentre nelle medie inferiori è molto bassa. I sindaci della Campania ci invitano a ritardare la riapertura delle scuole di 2/3 settimane. I presidi ci hanno detto che non sono in condizioni di garantire in sicurezza l’apertura delle scuole in presenza. Siamo in una situazione assurda: i presidi, per motivi di tutela della privacy, non possono sapere chi è vaccinato o meno nell’ambito del personale scolastico. In questo Paese c’è da impazzire. Le Asl dovrebbero fare in media, nella nostra regione, 3000 tamponi al giorno per accompagnare le autorità scolastiche nel controllo del contagio nelle scuole. Non è possibile. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza. Abbiamo già un terzo delle scuole che non sono in condizioni di poter riaprire, per il numero di positivi che ci sono e per le famiglie che decidono autonomamente di non mandare i bambini a scuola. Noi prendiamo atto della situazione, con molto realismo. Ovviamente dobbiamo approfittare di questi 20 giorni per fare un lavoro straordinario sulla campagna di vaccinazione per i bambini più piccoli. Dobbiamo fare uno sforzo eccezionale”.