Salerno: Covid-19 segno dei tempi? Scienza e Fede tra gl’interrogativi della pandemia

Salerno: Covid-19 segno dei tempi? Scienza e Fede tra gl’interrogativi della pandemia

Prof. Bruno Giustiniani*

Pochi giorni sono passati da quando in occasione dell’inaugurazione della mia Antologica di pittura e scultura “Per aspera ad astra “ presso Palazzo Sant’Agostino, a chi si chiedeva se chiamarmi Professore o Maestro, esortavo i convenuti a dimenticare il mio passato di medico primario presso il nostro Ospedale Universitario perché oggi ero completamente prestato all’arte. Gli ultimi episodi però fanno sì che io sia contraddetto perché devo rientrare assolutamente nel mio ruolo di medico per scrivere alcune considerazioni che ho il dovere di esternare. Orbene, vengo a conoscenza che due miei nipotini, di due e cinque anni. sono risultati positivi al test per la ricerca del Covid, mentre i genitori rimangono negativi.

Il mio vecchio timore, che prima o poi il Covid attaccasse l’altra catena debole, cioè i bambini, si è avverato ma, in questo caso, perché i genitori sono rimasti indenni? E La risposta non può che essere questa: la vaccinazione li ha protetti. Ed ora temo che questo essere invisibile si faccia gioco anche della stupidità umana, per colpire maggiormente, non considerando da parte nostra l’impressionante facilità con cui attacca il suo ospite, soprattutto se è senza protezioni. Il futuro non può essere incoraggiante se non si combatte uniti questo essere malvagio che attenta alle nostre vite.

Il tempo attuale ricorda una delle piaghe dell’Antico Egitto quando il Signore Dio Nostro voleva spronare un popolo allontanatosi da Lui e che credeva in idoli che ricordano tanto quelli odierni e non solo: le chiese vuote mostrano l’evidenza che la corsa al denaro ed al facile divertirsi ha preso il posto delle vere finalità nella nostra vita. Le forze del male pare che avanzino indisturbate ed anche per me, che provengo dal mondo della scienza, vedo che la lotta è impari, perché non condivisa unanimamente contro una intelligenza superiore che riesce a superare ogni ostacolo che la scienza pone contro di esso, perché trova breccia in tanti che lasciano le loro porte aperte.

La città di Troia perì, perché una sola porta fu aperta ad un nemico che si nascondeva. Chi è demandato a proteggere i bambini pensa ad altro; anche il semplice vaccino diviene una noia e mille idiozie si oppongono a quello che la scienza consiglia non potendo imporre. Il male dilaga e se la ride e sfonda le naturali difese che l’umanità possiede. La nostra fragilità diventa un gioco, se non un trastullo per un essere che possiede una potenza di fuoco superiore, essendo invisibile. Eppure sappiamo che le forze del male sono state sempre sconfitte da quelle del bene, perché Dio ci ama. Ma perché l’opera difensiva venga perfettamente compiuta, è necessario che l’uomo partecipi attivamente e tutti all’unisono alla sua salvezza, operando secondo scienza e coscienza. Nel mio piccolo ho cercato con la mia ultima personale d’arte in Provincia, di svegliare le coscienze sopite, ma da solo non posso molto. Una goccia in un mare di cristallo non fa la differenza, ma può e deve essere d’esempio. Ed allora mi piacerebbe che i miei auguri per il nuovo anno non fossero parole vane, che svaniscano come tante altre nel pieno della tempesta, ma che sveglino le coscienze. Siamo forse sottoposti, come esseri viventi pieni di fragilità, a prove per indurci al cambiamento dalla civiltà dei consumi, a quella della condivisione e dell’amore universale. La natura, in special modo per chi crede in Dio, ha donato a noi umani la possibilità di evolverci oltre al libero arbitrio, dando a noi un gran potere, quello di migliorare questo mondo, riducendo le sofferenze. Con i nostri comportamenti speculativi ed egoistici andiamo fuori rotta, se non si rispettano le regole della natura stessa e per tal motivo mi auspico che per il 2022 la lezione l’abbiamo compresa fino in fondo. Creiamo un’economia inclusiva, rispettiamo le altre creature, leniamo le sofferenze terrene per tutti e, forse, avremo meno virus letali!

Cerco di essere ottimista: Cristo ci insegna che quando tutto sembra perduto, tutto si rinnova e si illumina a nuova vita. Il mio augurio, scevro da parole e frasi fatte, è che il 2022 porti più saggezza nella mente degli uomini e fra essi dei potenti, perché scelgano la via della salvezza e non della dissoluzione. Quindi un 2022 dove ognuno sia consapevole delle proprie forze e che uniti si vince; dobbiamo crederci! Auguri di cuore.

 *Medico. saggista, pittore e scultore