Nocera Superiore: DS Michele Cirino “Per rafforzare; sostenere il ruolo della Scuola statale”

PER UN AUSPICIO DI UNA NUOVA PURIFICAZIONE DEL VIRUS DELL’INDIFFERENZA E DELL’INDIVIDUALISMO attraverso una pioggia purpurea fatta di buoni sentimenti e di autentici valori.

PER RAFFORZARE; SOSTENERE IL RUOLO DELLA SCUOLA STATALE Non tanto nella didattica in senso stretto ma come baricentro di socialità e di costruzione di emozioni e di competenze che è stato fine adesso. Il VIRUS non potrà mai fermare la pioggia purpurea della cultura e delle emozioni nel ruolo emancipante che ha dato negli anni la nostra scuola.

VICINO AL MIUR e a tutte le comunità scolastiche che non indietreggiano dal loro ruolo

CONDIVIDO IN PIENO E AMPLIFICO PER LA COMUNICAZIONE QUANTO DICHIARATO dal CAPO DIPARTIMENTO MIUR a suo tempo nella 1 ondata ed ora più che mai

Coordinamento task force del MIUR

………L’emergenza che stiamo vivendo porta con sé diversi disagi, ne siamo consapevoli, così come sappiamo dei sacrifici, anche personali, di tutti Voi, fatti nell’ottica che la Scuola non deve mai abbandonare nessuno.

Ma dobbiamo riuscire, con grande umiltà, a fare tesoro di questa complessa e nuova esperienza, a trasformare l’emergenza in opportunità per innovare e migliorare ulteriormente la didattica, rendere il nostro sistema scolastico capace di affrontare le sfide della modernità, perché dalla buona formazione ed educazione delle nuove generazioni dipende la crescita economica,

sociale e culturale del Paese.

Giova allora rammentare sempre che uno degli aspetti più importanti in questa delicata fase d’emergenza è mantenere la socializzazione. Potrebbe sembrare un paradosso, ma le richieste che le famiglie rivolgono alle scuole vanno oltre ai compiti e alle lezioni a distanza, cercano infatti un rapporto più intenso e ravvicinato, seppur nella virtualità dettata dal momento. Chiedono di poter ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, di poter incrociare anche gli sguardi rassicuranti di ognuno di voi, per poter confidare paure e preoccupazioni senza vergognarsi di chiedere aiuto.

PER RAFFORZARE; SOSTENERE IL RUOLO DELLA SCUOLA STATALE Non tanto nella didattica in senso stretto ma come baricentro di socialità e di costruzione di emozioni e di competenze che è stato fine adesso. Il VIRUS non potrà mai fermare la pioggia purpurea della cultura e delle emozioni nel ruolo emancipante che ha dato negli anni la nostra scuola.

Per questo si auspica una collaborazione e un bagno idratante con l’associazionismo e con il terzo settore per amplificare e sostenere il lavoro della scuola attraverso le modalità progettuali che seguono e che daranno la possibilità di una compartecipazione nell’ottica di un sistema autopoietico da noi sempre auspicato e in parte realizzato.

: Coinvolgimento delle associazioni e del terzo settore all’offerta formativa della scuola nel rispetto del PTOf e nell’ottica di un sistema autopoietico anche per il NUOVO ANNO SCOLASTICO 2021 2022.

La scuola Fresa Pascoli INVITA le associazioni del territorio a rinnovare la collaborazione ed il protocollo di intesa già

stipulato con la scuola negli anni pregressi per la costruzione di un sistema formativo integrato.

Al fine di predisporre un progetto formativo integrato con il territorio si auspica la collaborazione dell’associazionismo culturale locale, degli Enti e associazioni culturali costituite senza fini di lucro.

Sarà tra gli obiettivi della scuola organizzare un incontro per dare input a proposte collaborative e sinergiche per costruire un sistema formativo integrato sul territorio

L’attività e la ricognizione invita a riflettere sulle azioni che si ritengono opportune ed utili per definire, in un contesto territoriale (quartiere di una grande città, paese, comprensorio… ), il quadro di tutte le collaborazioni che è possibile attivare per la costruzione di percorsi formativi destinati agli alunni.

L’ipotesi è quella di una effettuare una ricognizione per individuare gli Enti e le Associazioni che possono fornire collaborazione. L’esito della ricognizione permetterà di pervenire ad una mappa ragionata di tutte le sinergie che potenzialmente è possibile mettere in atto. L’analisi degli effettivi bisogni e delle finalità proprie del tipo di scuola in cui si opera costituirà un processo di mediazione che, a partire dalla mappa potenziale delle sinergie sul territorio, condurrà ad una mappa reale delle collaborazioni attivabili.

L’autonomia segna così il passaggio dalla cultura degli adempimenti dei progetti a quella della progettualità. Quella reclamata dall’autonomia è progettualità capace di integrare i curricoli con le risorse del territorio, di valorizzare le culture, di potenziare i tempi degli apprendimenti in relazione alle domande degli alunni, di ipotizzare attività trasversali, di valorizzare le diversità pedagogiche degli alunni.

L’autonomia apre alla scuola nuovi spazi di espressione didattica, organizzativa e di ricerca dando ad ogni istituto scolastico la possibilità di diventare un riferimento sul proprio territorio in sinergia con gli altri soggetti: il POF è il piano strategico che descrive come ogni Istituto intende lavorare per essere soggetto fra soggetti.

L’attività invita a riflettere e a studiare la struttura del POF: il POF è un documento pensato come strumento di conoscenza e di presentazione di un Istituto Scolastico, utile al suo interno in quanto bussola e strumento di lavoro e all’esterno in quanto offerta, opportunità, patto con il territorio.

L’obiettivo è quello di amplificare e Costruire partenariati per lo sviluppo dell’offerta formativa.

Le scuole possono promuovere o aderire a partenariati costituiti in ambito locale, regionale, nazionale, transnazionale (come avviene nei progetti europei).

Con partenariato si intende la realizzazione di un processo di confronto tra attori diversi, coinvolti in un medesimo settore di interesse, i quali – pur in presenza di culture, ruoli sociali, funzioni diverse – cercano di giungere a una soluzione comune

che possa raccogliere il consenso generale.

Generalmente la scuola opera in partenariati locali per la realizzazione di patti formativi/educativi.

Già da alcuni anni la nostra scuola si è aperta ed ha favorito azioni di compartecipazione con il mondo dell’associazionismo locale realizzando progettualità significative che hanno non poco amplificato e consolidato l’offerta formativa sul territorio.

L’auspicio è di avviare anche quest’anno un percorso virtuoso di consolidamento dell’offerta formativa.

IL PROGETTO

PERCORSI FORMATIVI PER UNA SCUOLA INTEGRATA E INNOVATIVA:

“IL TERRITORIO INCONTRA LA SCUOLA”

PREMESSA

Nelle Indicazioni Nazionali del 2012, si sostiene che «La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali.» Anche la Legge107/2015 – Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti – riconosce come imprescindibile l’apertura della scuola al Territorio ed alle famiglie. Si afferma infatti, al comma 2, che «(…) le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all’integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all’introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, l’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’Offerta Formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al Territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.»

Anche in ottemperanza a questi assunti, la nostra scuola intende – per il triennio 2019 – 2022 – avviare incontri didattici con gli esperti delle agenzie del Territorio con le quali l’istituzione ha stipulato precisi Protocolli d’intesa.

Lo scopo è quello non solo di arricchire l’O.F. ma anche quello di sostenere la Didattica, riducendo le distanze imposte dall’emergenza da COVID19, per ridare slancio ed entusiasmo ai gruppi classe e di ogni singolo alunno, per concretizzare e rendere operativo il sistema formativo integrato nell’ ottica autopoietica che ha sempre caratterizzato la nostra scuola.

Pertanto partendo dalle Linee Guida, adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92 recante “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”, che indirizzano le Istituzioni scolastiche ad una corretta attuazione dell’innovazione normativa la quale implica, ai sensi dell’articolo 3, una revisione dei curricoli di istituto per adeguarli alle nuove disposizioni, si ritiene possa essere altamente proficuo per le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e per le classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, che gli incontri previsti con gli esperti delle agenzie partners vertano sulle tre principali aree tematiche indicate dalle linee guida per l’Educ. Civica:

1. AREA TEMATICA DELLA COSTITUZIONE:

a. Ordinamento dello Stato: Regioni, Province e Comuni;

b. Organizzazioni internazionali e sovranazionali: Unione Europea e Nazioni Unite.

c. Legalità e solidarietà: rispetto delle leggi e delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza (ad esempio il codice della strada, i regolamenti scolastici, dei circoli ricreativi, delle Associazioni…)

d. Conoscenza dell’Inno ed eziologia del Tricolore.

2. AREA TEMATICA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE:

a. Educazione ambientale

b. Conoscenza e tutela del patrimonio artistico e archeologico d’Italia e più specificatamente del proprio Territorio

c. Costruzione di ambienti di vita;

d. Sviluppo e attuazione di comportamenti inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone, primi fra tutti la salute, il benessere psico- fisico, la sicurezza alimentare, l’uguaglianza tra soggetti, il lavoro dignitoso, un’istruzione di qualità, la tutela dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità;

e. Rispetto per gli animali

f. Protezione Civile

3. AREA TEMATICA DELLA CITTADINANZA DIGITALE:

a. Sviluppare la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali;

b. Favorire l’acquisizione di informazioni e competenze utili a migliorare questo nuovo e così radicato modo di stare nel mondo;

c. Responsabilizzare i giovani rispetto ai rischi e alle insidie che l’ambiente digitale comporta, considerando anche le conseguenze sul piano morale e legale.

Tutto quanto premesso a partire dal nuovo anno scolastico 2021 22, la scuola avvierà incontri-studio con i rappresentanti delle Agenzie territoriali e degli EELL in ragione dei contenuti e dei tempi indicati.