Battipaglia: Amministrative, candidato Stefano Iervolino “Comune dimentica commemorazione di Borsellino e scorta per campagna elettorale”

Oggi ricorre *il 29esimo anniversario dalla strage di via D’Amelio*. Insieme a quella successa qualche mese prima a Capaci restano le pagine più brutte ed oscure della storia recente della nostra Nazione. Giornate che vanno sempre ricordate perché la memoria storica non è una disciplina. Consiste nel modo in cui ci portiamo dentro esperienze del passato. E *commemorare vuol dire cercare di conservare insieme un ricordo condiviso ci faccia tenere una certa rotta*.
La disciplina storica non basta: con divulgazioni e commemorazioni, per avere impatti del genere, deve farsi memoria anche per chi non ha vissuto in prima né in seconda persona quei crimini. La storia deve insegnare a non ripetere certi errori. “Oggi son venuto a depositare un mazzo di fiori su questo monumento per rispetto di chi come il Giudice Borsellino, le donne e gli uomini della sua scorta e tutte le persone uccise dalle mafie, che per cercare di dare alla nostra Nazione un futuro migliore hanno sacrificato le loro vite. Sarà che il viso di Borsellino da bambino mi ricordava un po’ quello di mio nonno, sarà che questo eroe lo abbiamo perso troppo presto -*dichiara Stefano Iervolino candidato per Fratelli d’Italia nel Comune di Battipaglia a sostegno di Ugo Tozzi Sindaco*- ma ogni anno da quasi tre decenni un groppo arriva alla gola. Borsellino e Falcone hanno dato la vita per lo Stato, sapevano che sarebbe successo ma sono andati avanti. Apprezzati anche all’estero, icone di giustizia e legalità riconosciute in tutto il mondo. In Italia non abbiamo saputo proteggerli, solo commemorarli, un po’ poco purtroppo. *A Battipaglia si dimentica addirittura di farlo, un oltraggio al sacrificio di queste donne e uomini*. Lo spirito dei due giudici non deve morire mai, fa solo ribrezzo vedere alle commemorazioni personaggi che politicamente inneggiano  ad Orlando -incalza Iervolino- simbolo di quella politica vigliacca che lì abbandonò e fa abbastanza specie questo triste giorno venga utilizzato come carro politico da personaggi di varia natura”.
Fu molta la delusione dei due giudici, che dal signor Orlando vennero perfino attaccati in televisione.
“Personalmente non posso far altro che dire a loro Grazie – conclude Iervolino- sarebbe stato bello dedicare loro una giornata diversa, dei momenti importanti, ma è ormai sotto gli occhi di tutti che l’attuale governo cittadino è impegnato solo nella propria campagna elettorale”.