Battipaglia: Amministrative, candidato Stefano Iervolino a confronto con categoria dei ristoratori “Servono misure importanti ed efficaci per far ripartire settore”


Battipaglia non vanta di aver mantenuto il  proprio centro commerciale naturale: nell’ambito territoriale in cui è collocato, con forte presenza di complessi commerciali di grande distribuzione questo non è scontato, ed è importantissimo ridare vigore alla nostra realtà legata anche al piccolo esercizio, con peculiarità di artigianato e sempre più specializzato nella sua identità economica.
“Ritengo che la valorizzazione del ‘centro’ e delle frazioni come luogo caratteristico e vivibile dalla cittadinanza sia l’elemento fondamentale per preservare il tessuto commerciale e aumentare l’attrattività turistica, altro settore da sviluppare nei prossimi anni. Senza dimenticare che gli esercizi di vicinato svolgono un servizio fondamentale per le persone che hanno meno possibilità di spostamento, come gli anziani. I negozi di vicinato servono anche per garantire la vita autonoma a questi soggetti”, esordisce Iervolino dopo l’incontro con i ristoratori.
L’intenzione è quella di evitare che il centro e le frazioni continuino a perdere le attività, come sta accadendo frequentemente nell’ultimo periodo. Soprattutto i ristoranti, colpiti fortemente dal Covid, andrebbero preservate e valorizzate prevenendo possibili problemi futuri. “Dal confronto con un rappresentante delle attività di ristorazione son venute fuori delle possibili soluzioni ed una serie di strumenti per facilitarne l’apertura. In questo momento, ad esempio, il Comune dovrebbe sburocratizzare le concessioni di spazi all’aperto ed aumentare la possibilità concedendo più spazio a costi più bassi – dichiara il candidato di Fratelli d’Italia a sostegno di Ugo Tozzi Sindaco. Credo che anche prevedere incentivi sui canoni d’affitto e l’erogazione di contributi di ripristino strutturale tramite bando d’affitto potrebbe essere una strada percorribile visto il grosso avanzo nel bilancio comunale oltre all’organizzazione di eventi, mercati e fiere che possano avvicinare persone che provengono dai Comuni limitrofi.”
Un pensiero va anche al decoro urbano e alla situazione ambientale relativa ai rifiuti che fanno da deterrente all’eventuale arrivo di turisti e cittadini di comuni limitrofi: “il decoro urbano deve essere il punto di partenza, ritrovarsi davanti alla propria attività commerciale cumuli di immondizia sicuramente non aiuta. Si potrebbe pensare, ad esempio, per i piccoli esercizi commerciali la riduzione della Tari a fronte del conferimento al centro ambiente di rifiuti differenziati (carta, cartone, ecc, ad esclusione dei rifiuti speciali)” conclude Iervolino.