Regione Campania: chiarimento n. 1 del 28 maggio 2021 su attività di ristorazione collegate ad eventi conviviali

Premesso che – nella seduta del 28 aprile 2021 la Conferenza delle Regioni ha adottato, ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020, le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”; – con Ordinanza del Presidente della Regione Campania n.18 del 15 maggio 2021, è stato approvato il “Protocollo di sicurezza anti-diffusione SARS-Cov-2. Wedding e ricevimenti” elaborato, in attuazione di quanto disposto con Ordinanza n.17 del 6 maggio 2021, nel rispetto delle Linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni in data 28 aprile 2021 e a dettaglio/integrazione delle stesse, sulla base delle risultanze degli incontri svolti con le associazioni di categoria nonché delle proposte pervenute dalle Camere di Commercio, recante le misure di prevenzione anti-Covid obbligatorie per gli operatori ed utenti, destinate a trovare applicazione dalla data in cui, per effetto dei provvedimenti adottati dalle competenti Autorità, le suddette attività saranno consentite sul territorio regionale;

– il Comitato Tecnico Scientifico istituito presso il Dipartimento Civile con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 371 del 5 febbraio 2020 e ss.mm.ii. – in particolare, giusta Ordinanza 17 marzo 2021 – nel documento prot. 0000055 del 21.5.2021, ha formulato osservazioni e prescrizioni in relazione alle menzionate Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali adottate dalla Conferenza delle Regioni; – all’esito delle indicate osservazioni e prescrizioni, si rende necessario integrare i Protocolli approvati;

Rilevato che – sono pervenute numerose richieste di chiarimenti in merito al regime applicabile alle attività di ristorazione, con particolare riferimento all’ipotesi in cui più avventori, provenienti da cerimonie civili o religiose il cui espletamento è consentito sul territorio nazionale e campano, richiedano di fruire dei servizi di ristorazione;

Ravvisato che – occorre fornire chiarimenti in merito al regime vigente sul territorio regionale alla stregua dei richiamati atti e provvedimenti nazionali e regionali; Richiamate le disposizioni della Legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale”, dell’art.50 D.Lgs. 18 agosto 2000 n.267, dell’art.117 del D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112, della Legge n.689/1981, ai sensi di quanto disposto dall’art. 1, comma 16 del decreto legge n.33 del 2020

RENDE IL SEGUENTE CHIARIMENTO alla stregua dei provvedimenti ad oggi vigenti, negli esercizi di ristorazione risulta consentito accogliere commensali, anche provenienti dalla medesima cerimonia civile o religiosa, con obbligo di assicurare il rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione previste per le attività di ristorazione, di cui al protocollo di settore approvato con DPCM 2 marzo 2021 e ss.mm.ii., assicurando che siano evitate forme non consentite di aggregazione tra i commensali dei diversi tavoli ed evitando ogni forma di assembramento, al chiuso o all’aperto.

Vincenzo De Luca